I soldi mancano sempre, ma quando cè da finanziare qualche progetto generico spuntano sempre centinaia di migliaia di euro che la Regione sa dove andare a prendere. Il giorno dopo la battaglia sull«elemosina» di 200mila euro strappata a fatica dal Pdl in favore degli oratori, arriva la notizia di un nuovo impegno di risorse che solleva quantomeno dubbi sullopportunità della scelta. La giunta regionale infatti stanzia 528mila euro per finanziare il Programma di Cooperazione Trasfrontaliera «Italia-Francia Alcotra 2007-2013: partecipazione al progetto ArtistArt (rete trasfrontaliera dell'artigianato d'arte)».
A rendere noto lennesimo investimento sospetto è il consigliere regionale del Pdl Matteo Rosso che dichiara: «In un momento di grave crisi economica dove non ci sono i soldi nemmeno per garantire le cure fondamentali ai cittadini, dove si contano a migliaia i disoccupati e le aziende che ogni giorno chiudono i battenti la giunta regionale che fa? Invece di stanziare fondi direttamente alle imprese per favorire la crescita e lo sviluppo della nostra Regione, destina 528mila euro per creare e promuovere reti di impresa artigiane, che di fatto vuole dire un sito internet, organizzazione di eventi, incontri e seminari, censimento e mappatura dei distretti dell'artigianato artistico. Insomma, solo parole e pochi, pochissimi fatti».
L'esponente del Pdl annuncia la presentazione di un interrogazione urgente su questo argomento. «Voglio portare la questione all'attenzione del consiglio regionale - insiste Rosso -. Chiederò spiegazioni ed il perché invece di destinare risorse economiche, anche ingenti come in questo caso, alle aziende, vengono promossi progetti di questo tipo che in una altro momento storico potrebbero anche avere la loro utilità ma che in questa fase non sono prioritari per la nostra Regione».
Matteo Rosso conclude: «Non mi stancherò mai di ripeterlo: bisogna individuare delle priorità. Le strategie per il rilancio della nostra regione non possono non passare da una concreta razionalizzazione dei costi e questa delibera non va esattamente in questa direzione».
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