Il comunicato firmato da Pierferdy Casini è molto cripitco e lascia aperte tante ipotesi. Il concetto, di per sé, non dice molto: Il leader dell'Udc ha ricevuto ieri alla Camera il senatore Enrico Musso, che gli ha illustrato le iniziative che l'area liberale sta assumendo nel Parlamento e nel Paese. E lo stesso senatore prova subito a smorzare la notizia: «Macché, io nel comunicato avrei scritto che ho preso un caffè con Casini, non c'è stato nulla di più».
In realtà qualche discorso più approfondito tra i due c'è stato. Perché il feeling tra il leader nazionale Udc e il candidato sindaco poi rinnegato dallo stesso partito a livello genovese resta forte. Con buona pace dei dirigenti locali. «Abbiamo parlato molto poco di fatti genovesi», ha provato ancora a gettare acqua sul fuoco Musso. Il tema dell'incontro si è spostato soprattutto sui temi nazionali, in particolare quelli delle nuove strategie e delle alleanze per il futuro. Si è parlato ad esempio del movimento di Oscar Giannino. «Anche Casini lo vede di buon occhio - si lascia sfuggire Musso -. E sa bene che io sono piuttosto vicino a quel fronte». Una nuova strategia che potrebbe avvicinare i liberali al centro non è così lontana dalla realtà. «Io firmerò il documento di Oscar Giannino insieme a circa altre 200 personalità a livello nazionale - conferma Musso -.
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