Deciso colpo di coda dell'inverno in Liguria per un impulso di aria fredda che i meteorologi hanno chiamato «Ginevra» (secondo la definizione di ilMeteo.it). Nel pomeriggio è addirittura spuntato, quasi beffardo, il sole, ma nelle ore precedenti sembrava un ritorno in piena regola all'inverno.
In Val d'Aveto e in Valle Scrivia, in particolare, è stata segnalata la neve, mentre sulle coste i vigili del fuoco sono dovuti intervenire per rimuovere alberi caduti per il vento fortissimo. Le temperature si sono abbassate fin dalla notte scorsa di almeno 10 gradi. Secondo i meteorologi, condizioni analoghe non si verificavano da 20 anni. E, comunque, dovrebbero durare ancora per qualche giorno. Per le prossime ore, infatti, è atteso un rapido miglioramento delle condizioni meteo, ma dalla giornata di oggi sono previste nuove piogge, anche a carattere temporalesco sul centro ed il ponente della regione.
In sintesi, per quanto riguarda il bilancio di ieri: temperature in picchiata, neve sulle montagne più alte dell'entroterra e forte vento sulla costa. Sono stati gli effetti dell'ondata di maltempo che tra la notte e le prime ore della mattina ha colpito l'intera regione. Oltre che in alta Val d'Aveto e in alta Valle Scrivia, la neve è tornata a fare la sua comparsa anche sulle alture minori.
Sul Monte Bue, al confine con l'Emilia, la colonnina di mercurio è scesa nella notte fino a -4 gradi. Disagi anche sulla costa dove sono stati effettuati diversi interventi per rimuovere alberi caduti e mettere in sicurezza tettoie pericolanti, a causa delle raffiche particolarmente intense.
Ma oltre agli alberi caduti, alle tettoie in lamiera divelte, alle strade interrotte dai rami strappati dagli alberi, si sono verificate numerose limitazioni del traffico sulle autostrade A10 Genova-Ventimiglia e A12 Genova-Livorno, dove mezzi telonati e furgonati non hanno potuto circolare. Questo a causa della bufera di vento a raffiche che si è abbattuta sulla regione a partire dalla mezzanotte. Non si sono contati, peraltro, danni significativi a strutture o a persone.
Intanto l'interminabile coda invernale che nelle scorse ore ha portato in Liguria anche la neve a quota 800 metri, burrasche di vento, pioggia e gelo - sottolinea in una nota la Provincia di Genova - è salatissima per l'amministrazione di Palazzo Spinola cui compete la gestione delle strade provinciali. Contro i rischi del ghiaccio a partire da novembre, la Provincia ha dovuto spargere sulle strade 69mila quintali di materiale antigelo.
Gli interventi sulle strade provinciali durante l'inverno 2012-2013 che ha portato nevicate intense e temperature spesso rigidissime con gelate e galaverna - fa sapere ancora la Provincia - sono costati oltre 1,3 milioni di euro e la maggior parte tra gennaio e aprile. L'approvvigionamento del sale per contrastare le gelate «è consolidato, molto efficiente - dichiara il commissario Fossati - e permette di affrontare con quantitativi adeguati anche situazioni critiche come i periodi in cui sul mercato il sale scarseggia e il materiale viene venduto solo a prezzi molto alti. Nell'ultima stagione, per esempio, una ditta offriva sale a un prezzo superiore del 60 per cento rispetto a quello che avevamo già acquistato dal nostro fornitore con gara.
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