Nuova rivolta dei lettori contro Tursi sul «caso Eva» Mancata solidarietà

Claudio Eva condannato due volte: la prima con la sentenza del tribunale che lo ha ritenuto colpevole per non aver previsto il terremoto dell'Aquila in qualità di appartenente alla commissione nazionale grandi rischi, la seconda dal consiglio comunale di Genova che martedì ha bocciato un ordine del giorno presentato dal Popolo della Libertà che esprimeva solidarietà al sismologo per la sentenza.
Ma il centrosinistra, compatto, ha detto no a quel documento scatenando le ira dei consiglieri comunali del centrodestra ma soprattutto dei lettori del Giornale che sono tornati a scriverci per esprimere la propria indignazione nei confronti dei gruppi di Pd, Idv, Sel, Federazione della Sinistra che hanno detto «no» a quel documento. «Questa votazione ha mostrato palesemente tutta la “pochezza e faziosità” del consiglio comunale - scrive Andrea Salvemini - che sembra, almeno per maggioranza, la brutta copia del programma radiofonico La Corrida- dilettanti allo sbaraglio. Peccato che allo sbaraglio ci sia Genova e noi cittadini».
Valutazione analoga quella di Gian Luca Fois che parla di Genova come della città governata da un gruppo di “politicamente corretti” che fanno dell'ipocrisia politica il loro credo di vita. «Siamo in periodo elettorale e sento parlare da tutti di valori, di nuova politica, di responsabilità delle persone, ma la realtà, la nostra realtà quotidiana, è molto diversa - commenta Fois -.

Votazione su questioni di significativa importanza e qualità dei rapporti fra le persone come quella del consiglio comunale di Genova riguardante Claudio Eva testimoniano con forza la totale mancanza di onestà intellettuale di una parte di città. La decisione del consiglio comunale rispecchia perfettamente il momento sportivo delle squadre della città, è da retrocessione».

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