Alla faccia delle dichiarazioni degli ottimisti. La crisi in Liguria non conosce tregua e le imprese artigiane pagano più di tutti il momento negativo che persiste nonostante l'ottimismo dispensato da Mario Monti e da chi gli fa da grancassa. L'occupazione è in caduta libera in Liguria secondo l'ultima elaborazione dell'Ufficio studi di Confartigianato su dati Istat. Nel secondo semestre 2012, la Liguria registra la diminuzione maggiore su scala nazionale con un -4,1% contro la media nazionale del -0,2% rispetto al secondo semestre del 2011. «Ancor più preoccupanti - ha detto Giancarlo Grasso, presidente di Confartigianato Liguria - sono i dati che riguardano la variazione degli occupati nel lungo periodo. Tra il secondo semestre 2008 e il secondo semestre 2012, la variazione degli occupati a livello nazionale è stata del -2,3% e in Liguria del -4,6%, una performance che porta la nostra regione a livelli di quelle del Sud Italia. A pesare sul bilancio occupazionale degli ultimi quattro anni è sicuramente l'ultimo periodo.
Infatti la Liguria, per la struttura del proprio tessuto economico, costituito in prevalenza di micro e piccole imprese ha saputo, nei primi anni della crisi, parare meglio il colpo rispetto ad altre regioni dove maggiore è la presenza di medie e grandi aziende. Alla lunga però anche qui gli effetti della crisi economica si sono fatti sentire con conseguenze pesanti sull'occupazione».- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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