Oltre mille tagliandini per dare la caccia alle ultime speranze di un posto in listaBenvenuto sempre più leader

Si riparte con le valanghe di tagliandi. Quota mille è stata superata anche ieri, con un totale di coupon «spogliati» e contabilizzati che ha fatto segnare un parziale di 1143. Come di consueto non si risparmiano i big di questa sfida entrata nel vivo delle ultime giornate. E ancora una volta la parte del leone la fa il capolista, Fausto Benvenuto, che con 547 voti sale assai vicino a quota dodicimila, più del doppio di quelli ottenuti dal vincitore del sondaggio per la scelta (poi vanificata dai «tagli di Monti) del presidente della Provincia. Alle sue spalle Gino Morgillo ritocca di 6 punti il proprio score, mentre la corsa più incandescente è ancora quella per la terza piazza. Ieri Matteo Rosso l'ha difesa grazie a 75 tagliandi che gli hanno permesso di rintuzzare l'affondo del senatore Gigi Grillo, forte di 118 voti, che gli sono valsi comunque il sorpasso ai danni di un Gianni Plinio che in ogni caso ha mosso la classifica di 32 passi. A mettere in pericolo il sesto posto di Pierluigi Vinai è invece Roberto Cassinelli che mette insieme 96 consensi di giornata, mentre Alberto Cattaneo corrobora con 43 schede un posto nel gruppo dei top ten al quale appartiene anche Silvio Berlusconi, accreditato di altri 7 coupon. Alle sue spalle però si fa assai minaccioso Igor D'Onofrio che di voti ne raccoglie 34 e che aumenta così il divario da chi vorrebbe trovare spazio nelle posizioni che contano di più nel cuore dei lettori.
Uno spazio che sono in molti a voler conquistare, visto che anche tra gli immediati inseguitori sono in molti ad avanzare, provocando piccoli terremoti di calssifica. Maurizio Uremassi, ad esempio, ottiene 80 consensi e scala due posizioni, scavalcando anche Walter Cherchi, che pure raccoglie 13 voti. Torna a dare segni di ripresa Michele Scandroglio, che dopo una lunga sosta, riceve 31 tagliandi e che ora è inseguito da Milena Pizzolo, capace ieri di mettere insieme 22 preferenze. Fiamma Nirenstein conferma una costante attenzione dei liguri per le sue battaglie e ottiene 2 voti in più, mentre per Lilli Lauro ne sono giunti 10.

Doppio sorpasso riuscito anche a Gaetano Scullino che con 17 schede scavalca anche Angelino Alfano. In ultimo, vanno conteggiate 10 schede nulle perché rivolte unicamente a evitare la candidatura di Scajola.

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