Paolo Corradi lascia la «sua» Fondazione

Una apprezzata capacità manageriale, ma anche un profondo amore, sostanziato da altrettanto impegno, per la promozione della cultura: è questo il ritratto più autentico di Paolo Corradi, che lascia ora l'incarico di Segretario generale della Fondazione Edoardo Garrone dopo oltre tre anni di gestione in perfetta sintonia con il rimpianto industriale e mecenate «Duccio» Garrone. In questo periodo, nella «Feg» - creata nel 2004 a Genova per volontà delle famiglie Garrone e Mondini in memoria di Edoardo Garrone che nel 1938 avviò l'attività industriale del Gruppo Erg - Corradi ha interpretato in prima persona un ruolo di organizzatore discreto, ma anche «invasivo», per quanto questo significa dedicarsi totalmente alla causa con una intensità e, soprattutto, con risultati da tutti riconosciuti di alto livello. Il bilancio spazia fra incontri, convegni, eventi all'insegna della scienza, dell'arte contemporanea, della formazione d'eccellenza, contribuendo «fattivamente - come riconosce una nota della Feg - al potenziamento delle attività della Fondazione», fino all'ultima iniziativa della mostra «Brain» al Porto Antico.

Corradi lascia anche gli incarichi di Consigliere di amministrazione in Feg, Science Expo Center e Scuola di Alta Formazione al management di Torino, e di Segretario generale del Comitato per la promozione di un Centro di eccellenza in Studi in Economia del turismo culturale a Siracusa.

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