La politica al tempo della crisi In estate non si fa più festa

La politica al tempo della crisi In estate non si fa più festa

(...) avevano un ritrovo estivo dove potersi vedere e confrontare. Il coordinamento regionale non ha messo palanche, quelli della Spezia hanno risposto rinunciando a metterci manovalanza.
Dietrofront anche per la Lega Nord che cambia le proprie strategie organizzative: dalle selezioni di miss Padania alle feste di paese, i militanti del Carroccio hanno sempre avuto parecchie occasioni per mangiare bistecca e bere vino. Tra Serra Riccò, Arenzano, Torriglia e il Tigullio, erano almeno quattro gli appuntamenti immancabili dell’estate verde padana. Quest’anno resta soltanto la Festa della Libertà di Torriglia dal prossimo venerdì fino a domenica, presso l’area «La Torriglietta». «Siamo in un momento di trasformazione del partito - giustifica Edoardo Rixi, capogruppo leghista in consiglio regionale -. Anche l’organizzazione di questi eventi va rivista così come la struttura del partito sul territorio: non ci sembrava il caso, adesso, di sprecare troppe risorse». Tradotto: il rischio del flop dopo le vicende che hanno interessato l’entourage bossiano sono elevate, così meglio unire tutto in un ritrovo solo. Tuttavia la Lega cercherà di rilanciarsi con i giovani, sempre nel prossimo fine settimana, con una scuola di partito che verrà ospitata ad Isolabona, in provincia di Imperia.
Se nel centrodestra va male, a sinistra non va meglio. Ha rinunciato all’idea della festa provinciale anche Sinistra Ecologia e Libertà di Genova. Lo scorso anno era stata organizzata ad Arenzano durante l’estate, quest’anno non ci sono margini: «Siamo stati assorbiti del tutto dalle elezioni amministrative - spiega Simone Leoncini, dirigente del movimento e ora presidente del Municipio Centro est -. Un evento del genere ha bisogno di pianificazione e del coinvolgimento di molte persone: non abbiamo il tempo di ragionarci. Magari a settembre potremo anche pensare di fare qualcosa, ma mi sembra difficile».
Le difficoltà di Sel non sono le stesse del Pd, ma anche i democratici che sono i più collaudati nel promuovere sagre legate al partito, hanno le loro difficoltà. La tradizionale festa di inizio estate che viene organizzata in piazza Banchi a Caricamento non si è tenuta: saltata completamente. Se ne riparlerà a settembre con la festa regionale del Porto Antico. I circoli nella provincia di Genova hanno confermato i loro appuntamenti, mentre a Savona cinque comuni si mettono insieme per una sagra del Pd unica: sono Andora, Cisano, Villanova, Alassio ed Albenga che «gareggeranno» con diversi stand gastronomici intorno a ferragosto ad Alassio.
Niente kermesse estiva nemmeno per l’Udc. Anche in questo caso mancano fondi e risorse umane: «Siamo in un periodo dove l’antipolitica regna sovrana.

La gente non partecipa e lo sforzo per la preparazione è un qualcosa che un partito come il nostro non si può permettere - argomenta il segretario provinciale dello scudocrociato Massimiliano Tovo -. Anche la nostra festa nazionale di fine estate sarà ridotta da una settimana a due giorni: i tempi per i partiti stanno cambiando».

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