Divorzio senza lite. Enrico Preziosi e Pietro Lo Monaco si sono lasciati perché le strategie erano diverse sulla «durata» della programmazione. A confermarlo è lo stesso presidente del Genoa in un'intervista rilasciata ieri sera a Telenord. «Lo Monaco aveva un progetto a lunga scadenza, io a breve», ha detto Preziosi per spiegare la rapida rottura con colui che oggi sarebbe dovuto diventare il nuovo amministratore delegato e plenipotenziario rossoblù. Una frase sibillina che lascia aperta anche un'altra possibile spiegazione. E cioè che dal dirigente ex Catania Preziosi si aspettasse qualcosa di più della semplice gestione societaria, che si aspettasse cioè un aiuto concreto e diretto in quello che ieri ha confermato essere il suo intendimento: «Uscire dal calcio, vendere il Genoa lasciandolo comunque in mani solide».
Ai microfoni di Pinuccio Brenzini, il patron ha peraltro detto qualcosa di più. Ha confidato di aver già avuto individuato un suo potenziale successore. «Zarbano (L'amministratore delegato, ndr) ha contattato un possibile acquirente - ha detto Preziosi a Telenord -. La mia decisione è stata presa, non torno indietro».
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