Una mappa della città sulla quale raccontare il degrado, i problemi, le cose che non vanno. Basta un click per denunciare quello che non funziona, poi la palla passa ai rappresentanti di Primavera Politica eletti in consiglio comunale e nei Municipi che si faranno interpreti delle richieste raccolte dalla «Lista nozze per Genova». Un progetto per concentrare le piccole problematiche cittadine, quelle che disturbano il vivere quotidiano ma che spesso non sono nemmeno conosciute dallamministrazione comunale. Tombini tappati, macchine abbandonate, segnaletica assente, giardini lasciati allincuria: tutto può essere segnalato sul sito internet www.primaverapolitica.it lanciato dal movimento politico guidato da Simonetta Saveri, candidata sindaco per le prossime elezioni amministrative. «Si tratta di un progetto che ci aiuterà a stendere il programma elettorale definitivo e a conoscere meglio il territorio - spiega Giulia Sangineto candidata per il movimento alla presidenza del Municipio Ponente -. Lidea si è sviluppata a Como grazie ad unassociazione di giovani volontari, noi la rilanciamo su Genova facendoci portavoce delle segnalazioni che riceviamo».
Simonetta Saveri e i suoi «ragazzi» si stanno preparando allappuntamento del prossimo 6 maggio facendo il giro dei nove Municipi genovesi, raccogliendo sempre più adesioni intorno ad un progetto che nasce da ragazzi ispirati dai valori cristiani e dalla dottrina sociale della Chiesa: «Non per questo i nostri programmi sono distanti da chi non crede: stiamo costruendo un disegno per la città e abbiamo lambizione di poter dire la nostra - racconta Saveri -. Anche senza grandi mezzi ci stiamo muovendo con incontri pubblici e poi attraverso il nostro sito internet, Facebook e Twitter e raccogliamo sempre più adesioni». La prossima settimana sarà presentata la lista dei candidati al consiglio comunale ed il programma definitivo: «Puntiamo sulla possibilità di agevolare le imprese che hanno intenzione di creare nuovi posti di lavoro con attraverso la cessione agevolata di nuove aree e una riduzione dei costi per lenergia», spiega Saveri che rilancia anche un patto tra scuola e università con le aziende genovesi e la creazione di una «carta famiglia» per sconti e promozioni sugli acquisti e sugli eventi culturali della città.
Nelle ultime settimane si era parlato di unalleanza tra forze moderate che andasse oltre i partiti che si riconoscono in determinati valori.
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