Cronache

Quei giganteschi gabbiani del mare che hanno domato le onde di Genova La regata dei Trimarani

Ad osservarli dal mare aperto sembrano giganteschi gabbiani. Davvero accattivante la sagoma dei Mod70, splendidi trimarani che hanno solcato in questi giorni il mare di Genova. Cinque prodigi della tecnologia, che nel capoluogo ligure hanno concluso l'ultima delle cinque tappe in cui si è snodato l'European Circuit decollato il 30 agosto da Kiel, con tappe a Dublino, Cascais e Marsiglia.
Fantastiche barche a vela, che non hanno la pretesa di battere record di velocità e neppure di partecipare alla Coppa America. Rappresentano però il «top» per le regate oceaniche e per eventi internazionali di prestigio. Autentici bolidi, se rapportato a questo sport legato al vento, e capaci di raggiungere con facilità estreme velocità superiori ai 30 nodi, oltre 55 chilometri all'ora. Occorre, per addomesticarle, un equipaggio preparatissimo (formato da dieci elementi), con doti fisiche straordinarie, una notevole resistenza alla fatica e grande prontezza di riflessi. Prima che partisse l'Europeo, questi «gioielli» si sono cimentati nell'attraversata atlantica, coperta in appena 4 giorni e mezzo: un'impresa più che sufficiente a misurare le loro potenzialità. «I Mod 70? Divertenti, esigenti e spettacolari». Questa la definizione coniata da Michel Desjoyeaux, francese, skipper di Foncia, giunta prima al traguardo genovese e aggiudicatasi la classifica generale dell'intero circuito. Il timoniere non è un carneade: nella sua personale bacheca due edizioni della Vendée Globe, una Transat, una Route du Rhum: appuntamenti di altissimo e livello e stroncanti per chi si diverte a veleggiare negli oceani. «Genova mi ha portato fortuna - ha dichiarato - e così è stato smentito un detto diffuso in Francia riguardo al capoluogo ligure». L'ultima frazione si è conclusa alle 7.14 di martedì e, grazie ad un'insistente tramontana che soffiava sulla Liguria, nelle ultime miglia è risultata altamente equilibrata ed avvincente.
Questi giganti del mare non sono diffusi in Italia: costano la bellezza di 3,5 milioni ed abbisognano di sponsorizzazioni cospicue, ma i piloti confessano che già ora riescono a trarre notevoli guadagni personali. Ieri Genova, nelle acque prospicienti Sturla, ha ospitato due regate dimostrative a bastone sul percorso di due miglia, da coprire quattro volte.

La regina genovese è stata Spindrift Racing, altra imbarcazione francese, giunta ex aequo con Musandam, proveniente dal sultanato di Oman.

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