Quei palazzi con il rifugio dei barboni sottocasa

Se non fosse per un operatore dell'Amiu che tutte le mattine va a togliere e accatastare i materassi in un angolo della strada, largo Santa Maria dei Servi, proprio alle spalle della chiesa, sarebbe un dromitorio pubblico a cielo aperto, in pieno giorno, e non solo di notte. È ancora il consigliere pidiellino a Tursi, Stefano Balleari, a sottoporre quest'altro problema all'attenzione del sindaco Marco Doria. «Sotto i tunnel dietro a piazza Rossetti, ci sono dei barboni che stazionano - spiega lui - con i loro materassi, fanno anche la pipì. I cittadini sono già andati dal parroco a far presente la situazione, ma non riescono a toglierli da lì». A poco serve anche l'intervento dei vigili, perché i clochard si mettono d'accordo con il prete, racconta Balleari, che gli lascia mettere le coperte fuori dalla chiesa e la sera sono punto e a capo. «Se ci fosse un presidio attento, allora forse si sposterebbero da lì - continua il consigliere piediellino -. Senza contare che gli appartamenti di piazza Rossetti hanno un certo valore, che i proprietari hanno già pagato l'Imu e si ritrovano sottocasa l'odore dell'urina».


Il Municipio Medio Levante ha già raccolto 1.400 firme che testimoniano la voce di chi alla Foce vive e lavora ed è costretto suo malgrado a sopportare questa situazione. «Ora Tursi intervenga per porre rimedio a questo fenomeno sempre più esteso».

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