«Match found 100%»: per dirla come nei migliori telefilm della serie «Csi» è stato proprio il confronto della foto segnaletica del rapinatore con quella delle ripresa della banca a permettere alla polizia di avere la certezza che fosse Paolo Gotelli, 33 anni, chiavarese, il bandito seriale che armato di cutter terrorizzava e svaligiava le filiali della Banca Carige.
Tre colpi accertati, un bottino di oltre ventimila euro e la particolarità di recarsi a fare le rapina sempre in taxi. Sono questi gli elementi che hanno condotto gli investigatori all'arresto. Il bandito entrava in banca a volto coperto, si metteva in coda ed aspettava il suo turno. In prossimità dello sportello poi tirava fuori l'arma e si faceva consegnare il bottino. Sceglieva di colpire il venerdì e di assaltare sportelli della Carige perché convinto che avessero una maggior liquidità di denaro. Gotelli davanti al pubblico ministero Federico Manotti, che ha coordinato l'indagine della squadra mobile, ha confessato tutti gli assalti giustificandosi con la necessità di «acquistare stupefacente».
Nei guai è finito anche un genovese di 35 anni con il quale Gotelli aveva tenuto rapporti telefonici continui dopo i colpi e che gli aveva consigliato di non tornare nel capoluogo dal momento che la polizia lo stava cercando. Il complice è accusato di favoreggiamento. La squadra mobile addebita a Gotelli i colpi all'interno delle filiali di piazza Tommaseo, piazzale Bligny e via Santi Giacomo e Filippo.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.