Cronache

La Regione dimentica l’olimpionico Dessena La Sampdoria s’infuria

La Regione dimentica l’olimpionico Dessena La Sampdoria s’infuria

Come se non bastasse la sconfitta nel derby e una posizione di classifica non certo rosea, a far indispettire gli animi blucerchiati ci ha pensato anche la Regione. Ieri infatti l'assessore allo Sport Fabio Morchio ha premiato gli atleti che si sono distinti alle ultime Olimpiadi di Pechino con l'Under 21: in primis i genoani Criscito e Bocchetti (ad essere festeggiati, tra gli altri, e per citare qualche nome, anche Stefano Carozzo, medaglia di bronzo nella scherma a squadre, e Vittorio Podestà, argento nella cronometro su strada di ciclismo alle Paralimpiadi). Fin qui nulla di strano se non fosse che si sono dimenticati di premiare anche il sampdoriano Daniele Dessena, che al pari degli altri, militava nella formazione di Pierluigi Casiraghi.
La cosa ovviamente non è stata gradita dalla società di Corte Lambruschini e l'amministratore delegato Beppe Marotta ha risposto alla Regione in maniera piuttosto seccata: «La dimenticanza di Dessena tra i premiati dalla Regione è una vergogna. Prima di organizzare una manifestazione pubblica devono informarsi. Se gli assessori non sono capaci di fare il loro lavoro si facciano da parte». Gli animi sono caldi, insomma, e la sconfitta nel derby, inutile nasconderlo li ha accesi ancora di più: «È una dimenticanza imperdonabile - continua Marotta - chiediamo le dimissioni dell'assessore».
Ad intervenire sulla questione è stato anche il capogruppo regionale Alleanza Nazionale Gianni Plinio che ha presentato un'interpellanza urgente al Presidente Claudio Burlando per chiedere la censura dell'Assessore Morchio, di provata fede genoana: «È di sconcertante gravità la dimenticanza dell'Assessore Morchio. Non è consentibile che un importante premio istituzionale venga conferito ad alcuni dimenticando altri che pure ne avevano titolo e diritto. Delle due l'una: o siamo dinnanzi ad un Assessore incapace oppure ad un Assessore in malafede. In entrambi in ogni caso chiedo che gli venga comminata una pubblica censura. Quello di Morchio è uno schiaffo non soltanto alla Società blucerchiata di cui Dessena fa parte ma a tutto il mondo dei veri sportivi che è indignato dinnanzi a questa inspiegabile esclusione di un atleta che ha onorato lo sport ligure e italiano nelle ultime Olimpiadi di Pechino. Ad una sola cosa non voglio pensare e cioè che la dimenticanza di Morchio non sia accidentale di un Assessore bensì voluta da parte di un notorio tifoso rossoblu che non sa distinguere tra tifo e sport».
Nel pomeriggio, per chiudere la telenovela, sono arrivate anche le scuse dell'assessore: «Ci scusiamo con la Sampdoria e con il giocatore per una "dimenticanza" non voluta, ma nata da un'imprecisa comunicazione pervenuta dalla Lega Calcio ligure alla quale, insieme a tutti gli altri Comitati Regionali delle Federazioni Sportive Nazionali, la Regione Liguria si era rivolta sia per avere le segnalazioni degli atleti candidati al premio, sia per avere l'elenco di tutti gli atleti, appartenenti a ciascuna Federazione, che avevano preso parte alle Olimpiadi, fossero essi liguri o tesserati per società liguri. Nella nota della Lega Calcio ligure (che si allega) che gli unici calciatori segnalati come facenti parte della Nazionale che ha partecipato ai Giochi Olimpici di Pechino 2008 sono Domenico Criscito e Salvatore Bocchetti, entrambi del Genoa. Sarà premura della Regione Liguria scusarsi personalmente con la Società e con il calciatore Daniele Dessena in una cerimonia "ad hoc" in cui verrà premiata anche la squadra Primavera della Sampdoria vincitrice della Coppa Italia e del campionato 2007-2008». «È stata fatta una cosa iniqua che è sinonimo anche di vergogna - ha ancora replicato Marotta -. È intollerabile che un amministratore che organizza una premiazione pubblica non sappia chi deve premiare. Le scuse non colmano un fatto che ha lasciato un segno indelebile».
Resta la gaffe che poteva essere evitata.

Soprattutto nella settimana post derby.

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