La sala gioco vicino alla scuola fa indignare destra e sinistra

Quando c'è bisogno di coesione il Municipio Medio Levante ha dimostrato di sapersi compattare al di là delle appartenenze politiche. È successo martedì sera durante un consiglio fiume, con molti argomenti importanti per il territorio spalmati su ben ventidue ordini del giorno. La questione più dibattuta e affrontata con maggiore fervore da tutto il Consiglio è stata l'osteggiata apertura di una sala da gioco in piazza Palermo, in prossimità della scuola primaria Barrili. Il punto su cui hanno fatto leva i due ordini del giorno inerenti l'argomento, presentati rispettivamente da Rosanna De Luca (Lista Musso) e Annalisa Marinelli (Pd), è stato un appello alla legge regionale promulgata pochi mesi fa e che di fatto vieta l'apertura di sale con giochi d'azzardo entro il raggio di trecento metri da scuole di ogni ordine. «Il problema è che il non rispetto della legge prevede sanzioni da mille fino cinque mila euro - ha spiegato la mussiana De Luca - Una cifra del genere queste attività la guadagnano in mezza giornata, quindi la legge sembra quasi un invito a fare quello che si vuole in cambio di una piccolissima penale». Ricevuta l'approvazione della Questura e aggirata la legge regionale, la sala da gioco incriminata ha però incontrato una battuta d'arresto nel suo iter verso l'apertura. Da una settimana infatti i lavori per gli allestimenti si sono bloccati e il motivo, come ha spiegato un cittadino residente nello stabile dove sarebbe dovuta sorgere la sala, sembra essere un'incompatibilità tra l'attività e il Puc per quella zona, oltre al deciso osteggiamento del Municipio. Per non far sì che questo successo si trasformi in una vittoria di Pirro, le consigliere De Luca e Marinelli hanno dato mandato al presidente Morgante di stilare un documento condiviso d'impegno, da parte del parlamentino, a contrastare l'apertura di nuove sale da gioco. Nell'attesa del documento il Consiglio ha comunque votato all'unanimità la presa di posizione nei confronti della questione.
Il Municipio Medio Levante ha dimostrato compattezza anche su altri problemi e altrettante proposte di buon senso.
La Lista Musso ha presentato, come negli altri municipi, la proposta di favorire le donne in gravidanza nelle code presso gli uffici municipali.
Qui a differenza del parlamentino del Levante (dove nel consiglio di lunedì la proposta è stata dibattuta a lungo, ndr) la proposta è passata subito all'unanimità.
La consigliera Tiziana Notarnicola (Pdl) ha portato all'attenzione la situazione di traffico in tilt che si verifica ogni giorno in via Montezovetto per i genitori che portano i figli a scuola in auto.

Costa (Lista Musso) ha chiesto un rispetto dei lavori inseriti nel Piano Triennale per i marciapiedi di via Giordano Bruno, Fasce (Sel) ha proposto un accordo con l'istituto agrario Marsano per l'adozione delle aiuole, mentre il presidente Morgante ha formulato una richiesta di studio di fattibilità per l'installazione di un semaforo in via Albaro all'altezza dell'incrocio con piazza Leopardi e ha proposto lo spostamento del Municipio nei locali dell'abbazia di San Giuliano per favorirne la riqualificazione.

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