Alessandro ce l'ha fatta. Il 27 settembre scorso la sua mamma, una peruviana di 43 anni, l'aveva gettato nel vuoto, dal sesto piano di un palazzo in pieno centro, a Genova, seguendolo subito in un volo che per lei sarà mortale. Ma lui no. Alessandro, 4 anni, ce l'ha fatta a non morire. E ha tenacemente resistito tanto da essere dichiarato ieri dai medici del Gaslini fuori pericolo. Lo ha annunciato ieri Pietro Tuo, direttore dell'Unità Operativa Anestesia e Rianimazione dell'istituto pediatrico. «Il bimbo - ha detto il medico che l'ha seguito con la sua équipe fin dall'inizio - ha reagito molto bene alle cure intensive che abbiamo applicato su di lui». Secondo il direttore dell'Unità Operativa il piccolo «è stato sicuramente fortunato nella caduta» e «la fortuna è stata anche che il 118 ha reagito in modo immediato e adeguato, trasferendolo qui in codice rosso e il nostro team di risposta rapida al pronto soccorso ha stabilizzato insieme a loro in modo ideale il paziente, che era in gravissimo shock emorragico con fratture al bacino e all'omero che sono state ricomposte chirurgicamente». «Questo momento - ha sottolineato il medico - è proprio il più cruciale per noi perché non riusciamo a definire in modo adeguato lo stato neurologico attuale e l'outcome futuro, nel senso di sviluppo neurologico e di danni residui legati all'incidente». «Il paziente -ha spiegato ancora Tuo- nella fase critica è stato profondamente sedato e attualmente, anche se è sospesa, la sedazione continua a dare un effetto residuo che non ci permette di valutare il danno.
Inoltre, anche se la risonanza magnetica è stata effettuata da poco, ci dice che c'è stato un danno ma non ce lo sa quantificare in modo perfetto, sicuro. Sarà ripetuta tra 10 o 15 giorni e solo allora -ha concluso - potremo essere più precisi».- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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