Samp, Obiang suona la riscossa: «A Catania per vincere»

«Ritenevo che bisognasse fare un po' di pulizia in casa e puntare su giovani di valore. Oggi, nella nostra squadra giocano regolarmente 4-5 ragazzi che sono sui venti anni». Edoardo Garrone, vicepresidente esecutivo della Sampdoria, ai microfoni di Telenord ha enunciato il nuovo progetto societario, che è ancora in fase embrionale ma sta già offrendo frutti copiosi. Non è un caso che la formazione affidata a Ciro Ferrara sia quella con l'età media più bassa nel panorama della serie A. Parallelamente, prosegue una strategia improntata al rigore: «Nel futuro - ha aggiunto Garrone jr. - limiterò al massimo i contratti "lunghi", proponendoli solo a giocatori giovani e dai valore garantito». Pedro Obiang rientra in questo ristretto novero: due anni orsono ha firmato un quinquennale, che pone anche la società al riparo da brutte sorprese. Questo spagnolo di origine guineana è forse il «simbolo» del nuovo corso blucerchiato. Centrocampista moderno, dotato di intelligenza tattica e anche di «gamba», è già nel mirino dei principali clubs europei: la Juventus è stata la prima a muoversi sulle sue tracce, seguita dai due sodalizi di Manchester (Mancini stravede per lui, ma rimarrà alla guida dei Citizens?), da Liverpool, Everton, Zenit e, non ultimo, dal Napoli. José Miguel Gonzalez, il procuratore, è tassativo: «Pedro a gennaio non si muoverà assolutamente. Solo in primavera inizieremo a vagliare altre opportunità».
Il «coloured», ospite alla riuscitissima festa del Sampdoria Club Recco «Canta nella Sud», ha dichiarato: «Ci aspettano alcune gare difficili, ma dobbiamo mantenere la concentrazione e pensare ad una partita alla volta, conservando la massima fiducia nei nostri mezzi. Andremo a Catania per fare bottino pieno. Con l'Udinese siamo stati poco concreti nei sedici metri e anch'io prima o poi dovrò iniziare a fornire un contributo tangibile in termini di gol realizzati. Ci ho già provato, ma vanamente, e continuerò ad insistere». In vista di Catania, col capitano out per squalifica, preoccupano Munari, che per un problema al ginocchio ha già dovuto saltare la sfida di lunedì scorso, e l'acciaccato Berardi Tornano disponibili Kristcic e Mustafi, con il primo sicuramente tra i titolari e il secondo che si candida per un posto al sole. Eder è tornato in gruppo, ma per lui è doverosa la massima prudenza.
Sul fronte mercato, si infittiscono voci e trattative. Sul piede di partenza Renan, De Silvestri, Poulsen e due elementi che piacciono al Toro: Tissone (in scadenza di contratto, non rinnoverà con la Samp) e Juan Antonio. Possibile che i due entrino nella trattativa per l'attaccante esterno Sansone, che Ventura utilizza relativamente e Ferrara, invece, accoglierebbe a braccia aperte. Ai granata piace anche Pizzi, la cui posizione però si lega ai destini di Maxi Lopez (arrivederci a febbraio) e di Icardi (sempre in predicato di aggregarsi, a gennaio, alla Nazionale Under 20 argentina).


Radiomercato registra anche un interessamento della Samp per i difensori centrali Felipe Augusto Monteiro, 23 anni, del Corinthians e Bruno Uvini del Napoli, ma l'esigenza primaria è quella di rinforzare le fasce laterali.

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