Niente più dubbi, adesso: Luigi Del Neri è il nuovo allenatore della Sampdoria. Ieri, allora di pranzo, la società blucerchiata ha ufficializzato lingaggio dellex tecnico di Chievo e Atalanta, ringraziando al contempo il partente Walter Mazzarri, che lannuncio del divorzio laveva già dato domenica scorsa nella pancia del «Barbera» di Palermo e che proprio al Palermo potrebbe trasferirsi.
Niente più dubbi, adesso. Si ripartirà con Del Neri, si ripartirà dal suo 4-4-2 marchio di fabbrica. Anche se in fondo due perplessità restano ancora: la prima riguarda la durata del contratto che lo legherà al club di Corte Lambruschini - si parla di un biennale -; la seconda la corretta grafia del suo cognome: Del Neri o Delneri? Lanagrafe di Aquileia (Udine), dove nacque il 23 agosto del 1950, parla di una parola sola, Delneri, poi tramutata in due a partire dal 66, quando si mise in luce con la maglia biancazzurra della Spal e le cronache locali cominciarono a scriverlo separato. Quisquilie: ci saranno tempi e modi per chiarirlo. Fatto sta che la (nuova) avventura doriana di Del Neri - o Delneri che scriver si voglia - prenderà il via domattina alle ore 11,30. Lappuntamento è allo Starhotel President di Brignole dove il biondo mister friulano sarà presentato insieme col suo staff. Staff che sarà così formato: come a Bergamo, il chiavarese Francesco Conti gli farà da allenatore in seconda, il professor Roberto De Bellis sarà il preparatore atletico mentre la novità del quartetto rispetto al biennio atalantino sarà la presenza di Guido Bistazzoni al posto del fido Nello Malizia. Lattuale preparatore dei portieri della Primavera doriana è stato infatti promosso in prima squadra proprio su suggerimento del nuovo allenatore, che con Bistazzoni giocò in blucerchiato nellannata 80-81.
Già, perché per lartefice principale del miracolo-Chievo dei primi Anni 2000 il prossimo sbarco sotto la Lanterna cerchiata di blu non è altro che un ritorno. Stagione 80-81, appunto. Il Doria militava in Serie B; il presidente Paolo Mantovani aspirava alla promozione e acquistò quella baffuta mezzala dallUdinese per rinforzare la mediana. Esperto trentenne, Del Neri disputò a Genova soltanto una stagione, in cui la formazione di Riccomini mancò di poco la massima serie classificandosi al quinto posto. Prima di ripartire alla volta di Vicenza, fece in tempo a disputare 33 presenze in campionato (più due in Coppa Italia) e a segnare un gol ai cugini del Genoa, un gol che è diventato leggenda. Era il 7 dicembre 1980 e Gigi, sorretto dalla tramontana, segnò sotto la Sud direttamente da calcio dangolo. Gol che non bastò per vincere quella stracittadina - subito pareggiata da un rigore da Manfrin -, ma che resta, a distanza di quasi trentanni, di un buon auspicio per il futuro.
E a proposito di futuro, Daniele Dessena e Andrea Poli, due giovani che del progetto-Del Neri dovrebbero far parte, sono stati convocati dal c.t.
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