(...) insieme a Castelletto, veniva considerato «il salotto buono» della città. E che invece ora pare essere stato dimenticato dall'amministrazione comunale. Sono due pidiellini, Matteo Rosso, consigliere regionale e Stefano Balleari, consigliere comunale e vice presidente del consiglio, a denunciare la situazionedenunciano la situazione di degrado e incuria di questa parte di Genova. «Soprattutto per quanto riguarda Via Corsica e i giardini intorno al monumento di Nino Bixio, in Piazza Piaggio, sono state tantissime le segnalazioni di residenti che ci sono arrivate», scrivono i due politici. Che fanno sapere di voler presentare iniziative consiliari sia in Regione che in Comune ma non solo: «chiederemo un incontro al presidente del Municipio da svolgersi presso il teatro di Carignano per affrontare e discutere insieme ai cittadini le problematiche del quartiere e per capire come intende affrontare e risolvere questa situazione di degrado».
Ci sono le aiule, ad esempio, così come testimoniano le fotografie dei residenti, che «non vengono mantenute nello stato in cui dovrebbero essere, diventando così ricettacolo di ogni tipo di sporcizia e rifiuti che si accumulano e aggravando ulteriormente la situazione - scrivono i consiglieri -. La pavimentazione dei marciapiedi è sconnessa e mobile e crea un grave pericolo per persone anziane e non solo. Le aiuole sono trascurate e praticamente abbandonate e nonostante la buona volontà e l'impegno dell'Istituto Rina e dell'Hotel Melia e di un paio di civici che hanno adottato alcune aiuole, lo stato generale della via risulta comunque sgradevole in quanto si notano ancor di più quelle aiuole dove vige il più totale abbandono da parte del Comune».
«Anche l'attraversamento pedonale - precisano i due consiglieri - risulta essere molto pericoloso e andrebbe reso maggiormente visibile evidenziando la pitturazione, per non parlare della scarsa illuminazione notturna».
La preoccupazione è che la situazione già grave, possa peggiorare anche di più: «Sappiamo bene - continuano gli esponenti del Pdl - che esempi di disordine, quale graffiti, i rifiuti, degrado in genere, possono indubbiamente incoraggiarne altri anche peggiori. Tollerare forme di gestione del territorio che evidenziano incuria ed abbandono potrebbe generare fenomeni di emulazione e ampliamento del degrado: se in un quartiere un teppista spacca una finestra, e nessuno la aggiusta, è molto probabile che ben presto qualcun altro faccia lo stesso se non peggio, dando così inizio ad una spirale distruttiva. E noi questo non possiamo consentirlo».
I cittadini chiedono il doveroso supporto del Comune, non solo nel ripristino della via per l'attraversamento, ma anche per la manutenzione del quartiere in maniera costante.
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