Se il consigliere dell'Idv non parla con l'assessore Idv

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(...) i meteorologi di 3bmeteo.com, la nostra regione sarà una delle più fresche del Paese. Ma estremamente afosa e umida, con una percezione del caldo, fra domani e lunedì che sfiorerà i 34-35 gradi centigradi. Tutta colpa del «Colosso dei deserti», come l'hanno soprannominato gli esperti di 3bmeteo.com spezzando il filone legato alla mitologia, l'anticiclone africano proveniente dal Sahara che ingloberà in bolla d'aria rovente mezza Europa, con temperature di dieci gradi sopra la media e che in Italia arriverranno a 40 gradi in questo fine settimana. Colosso proprio per le dimensioni e l'estensione del fenomeno che si mangerà oltre tre milioni di chilometri quadrati.
Ma c'è di più, perché l'ondata di calore, in Liguria specialmente, favorirà l'arrivo di nubifragi e temporali violenti. E dopo le due alluvioni dell'anno scorso, quella delle Cinque Terre e quella di Genova che spazzarono via mezza regione e tante vite, il rischio è ancora più sentito.
«Questo è dovuto all'interazione fra le perturbazioni atlantiche e il mare caldo - spiega Edoardo Ferrara di 3bmeteo.com -. Tanto più caldo è il mare, tanta più energia fornisce ai temporali rilasciano umidità e vapore acqueo. Quindi è probabile che in autunno ci siano episodi di maltempo violento. Il Mar Ligure sta diventando un grosso serbatoio di energia per i temporali». Anche perché, negli ultimi anni, la fine del mese d'agosto è sempre stata piuttosto calda rispetto alle estati passate, quando da Ferragosto in poi il tempo peggiorava visibilmente e iniziava il periodo dei temporali «spazza afa». «Le ragioni? Invece di avere un anticiclone delle Azzorre che è più mite, c'è quello del deserto del Sahara che è più forte e più caldo - continua Ferrara -. Questa ondata di calore è molto duratura e a livello europeo la situazione è simile a quella del 2003. “Colosso dei deserti”, “Lucifero”: sono tutti fenomeni associati all'anticiclone africano. La differenza è che nel 2003, la calura iniziò a maggio. Ma quella del 2012 sarà l'estate più secca di sempre».


Ricapitolando: il picco in Liguria ci sarà tra domani e lunedì con 35-36 gradi all'interno e 29-30 a mille metri, con un aumento del rischio di incendi. Ancora in apnea quindi, ma a fine mese si torna a respirare.

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