Garlenda come la antica polis di Atene, culla della civiltà. È questo il primo pensiero di fronte all'attualità della ridente località nell'entroterra di Albenga, abitata da circa un migliaio di anime, finora conosciuta principalmente per la presenza di un verde campo da golf e per lo svolgersi, ogni anno, del più grande e rumoroso meeting di Fiat 500 d'Italia. Un paese (apparentemente) così tranquillo che, negli ultimi tempi, amministrazione e minoranza hanno deciso di darsi battaglia non su questioni concrete, ma su massimi sistemi, temi filosofici e concetti alla base della moderna civiltà. Con erudite riflessioni e colti riferimenti, i duellanti, come gli antichi ateniesi, combattono a colpi di fioretto su argomenti quali democrazia rappresentativa e partecipativa: da una parte la minoranza consiliare «Uniti per Garlenda» che menziona Bobbio e richiede una maggiore partecipazione dei cittadini alla vita politica tramite Internet; dall'altra, la maggioranza «Collaborazione e Progresso», tramite il sindaco Miele, che si oppone, menziona i casi nel mondo dove tali esperimenti hanno dato esiti negativi, e cita Grillo per diffidare della rete.
Un dibattito di lana caprina, che però sembra poco appassionare i cittadini, probabilmente consapevoli dei nulli effetti che avrà la contesa, tanto sul piano filosofico, quanto sulla vita della comunità di Garlenda. Un paese dove, evidentemente, non c'è nessuna questione più urgente e più importante di cui discutere.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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