Se L’Europa ci «paga» lo sviluppo

L'Europa? Una risorsa su cui Genova deve e può puntare. Proprio in un momento in cui l'euroscetticismo sta prendendo sempre più campo, il voto francese lo ha dimostrato apertamente, la ricetta per risollevare il Vecchio Continente e le realtà particolari che lo compongono, deve partire proprio dalla stretta sinergia fra le varie istituzioni. È stato questo il fulcro dell'incontro organizzato ieri alla Sala Museo del Mare del Galata dall'associazione il Volano, coordinata da Enrico Cimaschi, ex presidente del Municipio Centro Est e fra i fondatori di Liguria Moderata. Al dibattito hanno partecipato anche Mario Mauro, capogruppo del Pdl-Ppe al Parlamento europeo ed ex vicepresidente dello stesso, e il candidato sindaco Pierluigi Vinai. E così si è assistito ad un confronto in stile workshop fra chi opera nel sociale e le istituzioni per convergere i riflettori sull'Europa, che non deve essere vista come una matrigna affamatrice dei propri figli, ovvero gli Stati, ma come un'opportunità di rilancio per le singole realtà.
«Per prima cosa voglio sottolineare come questo incontro non sia strutturato come i classici eventi elettorali, ma si fondi su una vera interazione fra associazioni, come Federconsumatori, e le istituzioni - ha spiegato Cimaschi - Insomma: si è cercato di creare un laboratorio di idee. Detto questo va subito chiarito che l'Europa non si profila come una realtà astratta, bisogna capire l'importanza del dialogo fra istituzioni europee e locali. Pierluigi Vinai, quando ricopriva l'incarico di segretario Anci Liguria, collaborando proprio con Mauro, è riuscito più volte a portare le necessità anche della nostra città a Strasburgo. Questa è la strada giusta: lavorare fianco a fianco con i funzionari europei».
Un iter, appunto, che può portare i Comuni italiani a beneficiare di fondi europei e a partecipare attivamente alla stesura di progetti. Ed è proprio questo l'obiettivo dell'associazione il Volano: creare un ponte di collegamento fra Genova e il mondo che la circonda.
«Le istituzioni europee possono anche essere criticate, ma se non si ha peso nelle decisioni politiche di quest'ultime, sono parole al vento. Il dialogo con l'Europa ormai è una tappa obbligatoria per il rilancio delle singole comunità. La Ue, come detto, rappresenta una grande risorsa per il mondo del sociale che può beneficiare degli aiuti internazionali. Stesso ragionamento per la progettualità genovese, in particolare Gronda e Terzo Valico. Credo che Vinai possa essere un eccellente rappresentante dei bisogni locali anche presso le istituzioni europee».
La parola è poi passata a Mario Mauro: «L'Europa può generare aiuti fondamentali per i Comuni. Un esempio concreto? Se Genova aprisse, con maggiore convinzione, il mercato di assistenza domiciliare degli anziani ai privati, evitando un sovraccarico delle strutture pubbliche, si libererebbero molte risorse per il finanziamento di questa operazione».

Conclusioni affidate a Pierluigi Vinai, il «prescelto» per creare un fitto rapporto di collaborazione con il Parlamento europeo: «Il capoluogo ligure deve aprirsi, le istituzioni internazionali possono tendere una grande mano per trovare le risorse che ci servono, ma dobbiamo seguire le direttive suggerite. Se sarò sindaco presterò grande attenzione ai suggerimenti europei, mettendo sul tavolo le necessità e i bisogni di tutti i cittadini».