Altro che Spielberg, Zemeckis, Bigelow, Tarantino e compagnia cantando. Sapete chi è il regista che ha incassato di più, come debutto, in questo 2013? Alessandro Siani, grazie al suo «Il principe abusivo». È la rivincita della commedia all'italiana e l'esaltazione della napoletanità. Il film è stato stroncato dalla critica italiana, spesso in modo impietoso; questo, però, non ha scoraggiato la gente ad andare al cinema. Anzi, infischiandosene di giudizi ed affini, il pubblico ha premiato Siani come mai nessuno in questo inizio anno. Storia semplice, quasi stile anni '60, su una principessa (Felberbaum) che per guadagnare in popolarità decide, su consiglio del suo ciambellano di corte (De Sica), di fidanzarsi con un povero, in modo da riempire i rotocalchi rosa. La scelta cade sull'ignaro Antonio (Siani), squattrinato cronico sempre in cerca di qualche furbata per scroccare qualcosa e cavia umana per case farmaceutiche. La pellicola gioca, ovviamente, sull'inevitabile travolgente calata a castello del confusionario ed ignorante giovane, disposto però a tutto pur di conquistare, una volta capito l'inganno, il cuore della bella ereditiera. Battute a raffica e gente che ride come non si sentiva da tempo.
I più visti nell'ultima settimana
1) Il principe abusivo; 2) Die Hard 5; 3) The Impossible; 4) Zero Dark Thirty; 5) Noi siamo infinito; 6) Warm Bodies; 7) Django Unchained; 8) Lincoln; 9) Viva la libertà; 10) Broken City.
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