(...) dove dall'altra notte sono entrati in azione gli spazzaneve e spargisale della Provincia di Genova, coordinati con lo staff della viabilità dal commissario Piero Fossati che dice «continuiamo a fare tutto il possibile, anche sotto i pesantissimi tagli della spending review, per mantenere efficiente e tempestiva la rete di monitoraggio e gli interventi sulle nostre strade».
La neve, che ha continuato a scendere per tutta la nottata, è più abbondante in alta Val Polcevera, Valle Scrivia, Val Trebbia e Val d'Aveto, mentre in alta Valle Stura non supera al momento i cinque-sette centimetri e sono finora transitabili tutte le principali arterie della viabilità provinciale e anche quelle secondarie, con l'unica eccezione della provinciale 72 di Alpepiana in Val d'Aveto (la cui chiusura temporanea rientra fra quelle previste per alcuni tratti montani senza abitazioni né attività commerciali o produttive e con possibilità di percorsi alternativi dal programma imposto alla Provincia dai drastici e devastanti tagli nazionali al bilancio per concentrare gli interventi invernali di uomini e mezzi sulle strade principali della rete, quelle maggiormente frequentate ed essenziali per i collegamenti delle vallate). Ieri restavano comunque aperti i passi del Faiallo (con catene montate) tra Valle Stura ed entroterra savonese, del Tomarlo in alta Val d'Aveto e anche l'ultimo tratto della provinciale 4 di Praglia.
La Provincia ricorda che l'obbligo di avere sempre nel bagaglio le catene è in vigore sino al 31 marzo prossimo su tutte le strade provinciali dell'entroterra e dell'Appennino. Una misura «necessaria - dice Piero Fossati - per aumentare la sicurezza della viabilità e per non ostacolare, con veicoli senza catene bloccati sulle carreggiate, i mezzi di soccorso ed emergenza e gli interventi degli spazzaneve e spargisale. Il provvedimento negli anni scorsi ha dato ottimi risultati anche nel prevenire e ridurre gli incidenti e l'obbligo delle catene a bordo va rispettato anche con pneumatici da neve, utilissimi ed efficaci sul manto bianco, ma molto meno, con prestazioni inferiori alle gomme tradizionali, in caso di ghiaccio».
E chi volesse trascorrere qualche momento sulla neve può raggiungere il Rifugiodell'Antola che è aperto, custodito e riscaldato (32 posti letto e circa 50 posti tavola) ed è raggiungibile dai principali itinerari della val Trebbia (Torriglia, Bavastrelli, Casa del Romano) e della valle Scrivia (Piancassina, Tonno, Crocefieschi) ed è consigliata la prenotazione telefonica al 339.4874872. Si consiglia la salita con le ciaspole, che sono anche prenotabili in affitto presso gli uffici del Parco (010.944175).
Ecco dunque che come era stato previsto dai meteorologi è arrivata «Eva», la prima perturbazione del nuovo anno che ha portato sulla nostra regione un nuovo forte fronte perturbato nordatlantico. Oggi il tempo dovrebbe migliorare sulle Alpi occidentali e sarà più clemente via via solo sulle regioni adriatiche. Poi il tempo migliorerà fino alla Befana con più sole, mite sui monti e nebbie in Valpadana.
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