Spezia in campo per scacciare lo spettro della crisiAlle 15 contro la Reggina

L'euforia è passata in fretta. La partenza sprint è già alle spalle. Sono bastate tre sconfitte consecutive per riportare lo Spezia sulla terra e conoscere la durezza della Serie B. La cadetteria nel giro di una settimana è capace di trascinare una squadra dall'altare alla polvere. Così è successo agli aquilotti che adesso sono chiamati a dare un segnale forte di inversione di tendenza. Contro la Reggina - calcio di inizio alle 15, arbitro Gavillucci di Latina - non sono ammesse altre amnesie o distrazioni. Se arrivasse il poker di scivoloni allora sarebbe crisi conclamata con conseguenza facilmente immaginabili. Comunque ci sono 90 minuti per sperare, mentre Michele Serena, tecnico dei bianchi, si dichiara tranquillo. «Non mi sento all'ultima spiaggia», dice l'allenatore dei levantini che ieri ha diretto l'ultima seduta di lavoro pomeridiano.
In settimana ha registrato la conferma del credito di fiducia da parte della società con il presidente Gabriele Volpi e il direttore sportivo Nelso Ricci che gli hanno detto a chiare lettere di andare avanti. «Non credo di essere a rischio - prosegue - ho lavorato bene. Noi allenatori siamo sempre sulla graticola. Lo ero anche quando ho fatto il Triplete quindi per me non cambia nulla. Deciderà la società sul mio futuro. Io vado avanti convinto di poter fare un lavoro di ampio respiro». Insomma il trainer veneziano non considera l'appuntamento di quest'oggi come l'ultima chiamata dopo tre sconfitte consecutive. Ascoli e Novara, fuori casa, e Sassuolo, al Picco, devono essere la spinta per migliorare. «Solo una partita mi ha deluso fortemente - prosegue - ed è stata quella di Ascoli. Le altre due hanno visto uno Spezia che ha creato. Anche martedì a Novara potevamo uscire con un punto e invece abbiamo commesso la solita distrazione, questa volta nel finale, e siamo stati puniti. Ai ragazzi chiedo più umiltà e attenzione».
Intanto la società nel corso dell'ultimo consiglio di amministrazione ha ridisegnato parzialmente la geografia interna. Maggiori deleghe e poteri al vicepresidente Andrea Corradino con ridimensionamento di quelle dell'amministratore delegato Giuseppe Spalenza. Sul fronte formazione, Serena si prepara alla conferma del portiere Iacobucci al posto di Russo come guardiano del 4-3-1-2, schieramento che l'allenatore dei bianchi sembra non voler cambiare. «Vedrò davanti. Manca Okaka squalificato può darsi che contro la Reggina possano servire i centimetri di Pichlmann per aprire la difesa. Loro di certo sono una squadra molto tecnica e volitiva ma da parte nostra dobbiamo mettere aggressività e voglia per ritornare sulla strada giusta», osserva.

Così il resto dell'undici di partenza potrebbe essere il seguente. Difesa con Piccini, Benedetti, Schiavi e Garofalo. A centrocampo Porcari con Sammarco e Bovo. Rifinitore Di Gennaro con Antenucci e Pichlmann in avanti.

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