Scarpe consumate sui pavimenti delle milonghe e tanta passione nel cuore. Un cuore che batte al ritmo del tango. È nata così, qualche anno fa a Genova, l'«Associazione Sportiva Dilettantistica Celeste», riconosciuta dal Coni, che unisce persone appassionate di danza, musica, arti visive. Ballerini di una sera, insieme a veri appassionati con i loro maestri di livello internazionale, tutti uniti e volti allo stesso obiettivo: diffondere la cultura del tango e la passione per la vita che esso ispira.
Così, ogni anno, vengono organizzati dall'associazione corsi che per quattro giorni alla settimana movimentano le serate dei genovesi, catalizzando l'interesse di sempre più persone. Il martedì l'appuntamento è a Pegli, alla scuola Galeazzo Alessi, per muovere i primi passi o approfondire la tecnica. Il mercoledì ci si vede in centro alla palestra Benefit per lezioni base (20.30), sulla tecnica femminile (21.30) e la pratica guidata (alle 22).
Il venerdì i corsi si svolgono alla Valletta, in via Ricci, ad Albaro. La domenica pomeriggio l'appuntamento è al «Seven Days» (via Schiaffino 32) locale che si trasforma in una milonga e dove si balla, mettendo in pratica quanto si è imparato. Tra i maestri ci sono Sara Parnigoni e Damian Mariño, campioni di tango metropolitano a Buenos Aires, che si alternano con i colleghi Ali Rahman Setayesh, Azzurra Arzelà e Marina Mondini.
«Sotto la guida di un unico ballo qual è il tango argentino portiamo avanti il nostro progetto volto alla diffusione della cultura tanguera intesa in primo luogo come ballo sociale che unisce e mai divide» dicono all'associazione dove ci si dà da fare tutti per creare momenti di incontro e di condivisione.
E da questo comune sentire nasce ora un progetto nuovo che prenderà il via il 3 novembre: un corso gratuito dedicato agli over 60. «Ci siamo resi conto che il ballo, lo stare insieme, è un ingrediente fondamentale per il benessere psicofisico di ciascuno di noi», spiegano all'associazione. Così, ballando, si curano insieme il corpo e la mente in una sinergia che produce uno stato di benessere anche in chi ha problemi di salute o sta affrontando problemi di famiglia, di lavoro, un lutto o una separazione.
«Ne siamo convinti - spiegano all'associazione - e per questo motivo il nostro progetto over 60 privilegerà le persone che più dimostreranno di poter avere un beneficio dalla frequentazione dei corsi».
Non a caso il progetto è legato al programma della Fondazione Carige dell'«Età Libera, Invecchiamento Attivo» che si rivolge agli anziani.
«Tangueri» per passione e per guadagnare in salute
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