Diavolo di un Tarantino. Passano gli anni, ma il suo fascino sul pubblico di casa nostra non cala per nulla. Anzi, a vedere gli incassi, nel primo fine settimana, del nuovo Django Unchained, i consensi sembrano aumentati (non aveva mai incassato così tanto in un debutto). Pazienza se il film è eccessivamente lungo e in alcuni momenti troppo discorsivo (soprattutto quando in scena c'è Di Caprio); una sua pellicola, pur discreta, ne vale almeno tre di altre d'autore più strombazzate.
Un po', come il genere parodia che tanto piace agli adolescenti e poco ai critici. L'ultimo del filone è Ghost Movie, ennesima presa in giro dei film horror (in particolare, di Paranormal Activity). Certo, abbondano peti, battute sul sesso e via dicendo; però, andate a vederlo con il pubblico giusto e riderete anche voi di gusto, anche se i venti li avete superati da tempo. Peccato, però, che, in tutto questo, un bel film come Frankenweenie, diretto magistralmente da Tim Burton, non abbia avuto, al botteghino, le soddisfazioni che meritava. Non si può avere tutto dalla vita.
Tarantino e Di Caprio convincono il pubblico
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