«Tento di salvare trasporto pubblico e lavoro»

(...) di pochi mesi, rimarranno a piedi, con meno corse dei bus e raffiche di scioperi. Se lunedì prossimo i sindacati non cederanno al piano industriale dell'azienda con la riduzione dei costi del personale, dal 30 agosto alcuni potranno rimanere senza lavoro o con lo stipendio tagliato di netto.
«Il capogruppo dell'Idv Stefano Anzalone ha chiesto una verifica di maggioranza e la faremo al più presto - ha controattaccato ieri il sindaco - perché una formazione politica si colloca da sola a seconda di come vota. Su questioni rilevanti, è la seconda volta che l'Idv volta le spalle alla maggioranza. Ne prendo atto. Sulle scelte di Udc e Fds al momento sono state uniche e gli assetti non cambiano. Udc non entra e Fds rimane. Devo informare che avevamo avuto più riunioni di giunta e di maggioranza. Anzalone non aveva parlato di disaccordo, né aveva proposto modifiche della delibera. Se uno ha posizioni differenti, lo deve dire esplicitamente e non può votare in aula per prendersi qualche applauso dei lavoratori presenti. In tal senso, mi aspettavo le proteste. Sono amareggiato per le reazioni e talune mancanze di rispetto nei confronti di chi deve assumere decisioni per evitare il fallimento dell'azienda. Non vado alla guerra. Voglio salvare Amt e il servizio ai cittadini».
L'altro giorno i lavoratori hanno urlato per due ore: «Non prendeteci per il c...», ma ieri si è messa a far la predica pure l'assessore prof. Annamaria Dagnino, con delega al Traffico, anche se in vita sua non ha mai guidato per il traffico perché non ha mai avuto l'auto e nemmeno lo scooter: «La nostra è politica di sinistra, in quanto dire la verità è di sinistra. La nostra scelta è laica e rivoluzionaria. Il sindaco dice di privatizzare dal 35 al 100%, ma non sarà mai il 100%».
Ieri i compagni di Sinistra Critica hanno risposto così: «No alla privatizzazione di Amt. Costruiamo l'opposizione da sinistra alla giunta Doria». «Il piano industriale - spiegano i rossi veri, duri e puri - prevede ulteriori tagli al servizio pubblico, prolungamento dei turni di guida, cassa integrazione, minaccia di disdetta degli accordi sindacali. Contro Doria occorre attivare lotta e iniziative coordinate, reciprocamente condivise fra i lavoratori di Amt e l'utenza popolare».
Inoltre, sulle barricate di piazza si aggiungono quegli altri dello Stato sociale. «Invitiamo i dipendenti Amt ad intraprendere misure adeguate di lotta per impedire il disegno dei poteri forti e di Doria - dice il Sindacato Italiano Lavoratori -. Al di là delle ideologìe di destra e di sinistra, il nostro sindacato è con gli operatori di Amt». «Dopo aver annunciato in campagna elettorale che l'azienda non sarebbe mai stata privatizzata - spiega Mario Troviso di Forza Nuova - appena due mesi dopo il consiglio comunale ha deliberato l'inizio di tale processo penalizzando cittadini e lavoratori».

«Il sindaco - aggiunge Paolo Boz de La Destra - prende in giro la cittadinanza. La verità è che centinaia di lavoratori saranno mandati a casa, gli stipendi ridotti all'osso, con diminuzione delle corse, aumento del costo del biglietto, perdita dell'azienda a favore dei privati».

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