Il «ponte» non ferma la corsa al gioco delle «primariette». Ieri una nuova messe di tagliandi ha invaso la redazione. Alla fine il totale, tra buste consegnate a mano e lettere spedite per posta, dice 473 nuovi voti per i candidati a un posto nelle liste elettorali.
Una nuova infornata che offre, come ormai consueto, l'ennesimo colpo di scena in testa. Dopo il sorpasso di Fausto Benvenuto e l'immediato controsorpasso di Gino Morgillo, tocca ora a Pierluigi Vinai mettere d'accordo i due contendenti, con un balzo clamoroso da 110 preferenze che gli valgono la testa della classifica. L'ex candidato sindaco stacca il vicepresidente del consiglio regionale che ieri, con 39 voti di giornata, si porta comunque a quota 1200. Qualche consenso in più, 44 per la precisione, lo ottiene Benvenuto, ma si deve accontentare di inseguire mantenendo un distacco recuperabile sui primi due. Chi resta al palo è invece Matteo Rosso, che inizia a sentire il fiato di Gianni Plinio sul collo. L'ex capogruppo di An ha incassato 70 tagliandi e ha avvicinato il quarto posto. Continua anche l'ascesa di Andrea Cambiaso che aggiunge 29 preferenze al suo bottino, mentre Alberto Cattaneo approfitta del fine settimana quasi festivo per ridurre le distanze da Luigi Grillo e portarsi a 477 consensi, 24 in meno del senatore azzurro.
Riprende vigore anche la corsa di Igor D'Onofrio, che si porta a 378, mentre la sorpresa della giornata è data dallo scatto del senatore Giorgio Bornacin, a lungo fermo a 8 tagliandi e ieri risalito in classifica a quota 25. Sempre guardando « destra, consensi importanti per Gianni Arena (+15), Mario Troviso (+11) e Francesco Gandolfi (+5).
Si appresta a un clamoroso sorpasso ai danni del coordinatore regionale Pdl Michele Scandroglio, anche il sindaco di Casarza Ligure, Claudio Muzio, che mette insieme altri 11 preferenze e si porta a due soli, piccolissimi passi da un leader di partito particolarmente affaticato e fermo in classifica dopo una partenza sprint che lo aveva portato a lungo in testa. Dalla provincia arrivano anche i 10 voti per Paolo Cenedesi, anch'egli oltre quota cento, mentre la Valbisagno sostiene sempre il proprio consigliere municipale Maurizio Uremassi che con 171 punti insegue proprio il sindaco Muzio. Proprio l'apprezzamento per la loro attività amministrativa è ribadita spesso nelle lettere che accompagnano i tagliandi spediti per posta. Tra gli aspiranti parlamentari che navigano nelle zone alte della graduatoria, ritocca ancora il suo bottino di sei punti anche Remo Viazzi, tenendo a distanza Paolo Aimé.
Ormai non sorprende più la costanza dei sostenitori di tre «candidati» decisamente imprevedibili. L'ex ministro socialista Gianni De Michelis, con altri 6 consensi scavalca Gian Luca Fois, mentre Mario Balotelli è sempre più vicino al traguardo dei 100 voti. Il poeta di Portofino Mario Sciacca, sale a 36.
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