Georg Ratzinger si scusa per gli abusi nel coro

Il fratello del Papa, direttore a Ratisbona dal '64 al '94, ribadisce di non aver mai saputo degli abusi sessuali denunciati. Parlando al Passauer Neuen Presse chiede perdono ai giovani per "gli schiaffi". Confessa di averne dati anche lui e di essersi sentito "sollevato" quando nel '80 sono stati aboliti

Georg Ratzinger si scusa per gli abusi nel coro

Ratisbona - Chiede perdono ai ragazzi del coro, ma ribadisce di non aver mai saputo di abusi sessuali. Il fratello del Papa, Georg Ratzinger, nel corso di un’intervista al quotidiano Passauer Neuen Presse pubblicata oggi, ha chiesto perdono ai ragazzi del coro di Ratisbona e ha ribadito di non essere mai stato a conoscenza di episodi di abusi sessuali. Ratzinger, che è stato direttore del coro dal 1964 al 1994, ha inoltre ricordato che ragazzi del coro gli raccontarono alcune storie sulla scuola di preparazione (schiaffi subiti dal precedente direttore), spiegando però che non intervenne poichè pensò che non ci fosse nulla di allarmante.

Violenze Lo stesso fratello maggiore del Papa, ha ammesso - sempre secondo il giornale - di aver dato qualche schiaffo ai ragazzi fino agli anni ’70 e di essere stato "sollevato" quando le punizioni fisiche vennero vietate dalla legge all’inizio degli anni ’80. Ratzinger ha preso di nuovo le distanze dalle pratiche adottate presso la scuola preparatoria dei Passerotti del Duomo di Regensburg. "Se avessi saputo con quale esagerata violenza si agiva, già allora avrei detto qualcosa" ha detto riferendosi al direttore della scuola che lo precedette.

La scuola di preparazione Il fratello del Papa ha inoltre ricordato che alcuni ragazzi nel corso delle tournée gli raccontarono come andavano le cose nella scuola di preparazione.

Però, ha sottolineato, le loro storie non lo indussero a pensare di "dover intervenire in qualche modo". Tra l’altro, ha spiegato, la scuola preparatoria è un istituto a sé e non si può intervenire sulla sua gestione.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica