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Germania Riabilitati i disertori del nazismo

La Germania cancella con un colpo di spugna, dopo quasi 65 anni, le condanne inflitte ai disertori dai tribunali nazisti, giudicati dal regime «traditori di guerra». Il Parlamento tedesco ha approvato oggi una legge che prevede la riabilitazione generale di questi ex soldati. La legge, appoggiata da tutti i partiti, mette la parola fine alla lunga battaglia di coloro che, durante il nazismo, si rifiutarono di obbedire ad Adolf Hitler. Si tratta dell’unico gruppo di vittime della dittatura che non è ancora stato riabilitato appieno, anche se - nel 2002 - il Bundestag ha concesso la riabilitazione ad alcuni di loro su base individuale. Durante il regime quasi 100mila disertori vennero incarcerati, 30mila dei quali condannati a morte e, di questi, circa 20mila vennero giustiziati. Anche se gran parte delle vittime del Terzo Reich è stata riabilitata nel corso degli anni, la questione dei disertori è rimasta aperta fino ad oggi. La spinta principale verso una soluzione è arrivata nel 2006 dalla sinistra estrema, che però ha sempre trovato forti resistenze da parte dei cristiano-sociali. «All’epoca non appoggiavamo gli sforzi per riabilitare i traditori di guerra», ha commentato Norbert Geis, esponente dei cristiano-sociali bavaresi. «Eravamo certi che almeno una parte di quei traditori, con le loro azioni, avessero messo in pericolo la vita dei loro commilitoni».

Ora, convinti da una ricerca storica approfondita che ha dimostrato il contrario, i conservatori hanno dato il via libera all’iniziativa.

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