Germania, rischia la bancarotta il museo della stasi

L'ex prigione-museo della polizia segreta ai tempi della Rdt a Berlino rischia il fallimento. Troppi i visitatori che entrano gratis e la struttura non ha i fondi per far fronte alla crescente domanda.

Il museo della Stasi a Berlino rischia il fallimento, ma la crisi economica non c'entra. Anzi, il numero dei visitatori è in forte aumento, tuttavia si tratta di scolaresche che entrano gratis e la struttura - l'ex prigione della polizia segreta ai tempi della Rdt - non ha i fondi per far fronte alla crescente domanda. Dall'inizio dell'anno a oggi, un totale di 80mila bambini ha esplorato le fredde celle dell'ex carcere di Hohenschoenhausen, un quartiere a nordest della capitale, dove un tempo i prigionieri politici del regime venivano rinchiusi e torturati. Si tratta di un aumento di ben il 26% rispetto all'anno scorso, abbastanza per mandare in tilt le casse del museo. «Siamo diventati vittime del nostro stesso successo», ha commentato oggi il direttore del centro Hubertus Knabe, secondo quanto riporta il settimanale Der Spiegel. «Siamo lieti che un numero così alto di bambini ci vengano a trovare, ma i costi che ne risultano stanno spingendo al limite le nostre finanze». In particolare, il museo è stato costretto a offrire altri 3.800 tour a un costo aggiuntivo di circa 150mila euro e attualmente ha un deficit di 70mila euro, che rischia di raddoppiare entro la fine di quest'anno se le scolaresche continueranno ad arrivare al ritmo registrato finora.

Knabe ha già lanciato un appello per ottenere donazioni dal mondo aziendale ed anche alle scuole viene richiesta una donazione di 1 euro per ciascun bambino, ma queste iniziative non garantiscono il ritorno a bilanci in nero e se il museo non riuscirà a risollevarsi, ha sottolineato il direttore, dovrà ridurre notevolmente il numero dei tour, che vengono dati soprattutto da ex detenuti.

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