Gestì la fine dell’Unione Sovietica e guidò la prima guerra del Golfo

George Herbert Bush, padre dell’attuale presidente degli Stati Uniti George Walker Bush, è stato a sua volta presidente dal gennaio 1989 al gennaio 1993. È nato a Milton, nel Massachusetts, il 12 giugno 1924: ha dunque oggi 84 anni. Nel 1942, diciottenne, si arruolò in Aviazione e compì 58 missioni di combattimento durante la Seconda guerra mondiale. Abbattuto dall’antiaerea giapponese, fu salvato da un sommergibile Usa e fu decorato. Dopo la laurea alla Yale University ha intrapreso una carriera nel settore del petrolio nel Texas. Seguendo una tradizione di famiglia si dedicò poi alla politica nel partito repubblicano: è stato due volte «congressman» del Texas, poi ambasciatore Usa presso l’Onu, capo dell’Ufficio di collegamento degli Stati Uniti in Cina e direttore della Cia. Nel 1980 cercò la «nomination» per la Casa Bianca, ma fu battuto da Ronald Reagan e accettò di diventare il suo vicepresidente. Lo fu per otto anni, poi nel novembre 1988 sconfisse il democratico Michael Dukakis e divenne il 41° presidente americano.

Nel suo quadriennio gestì avvenimenti epocali quali la fine del comunismo in Russia e in Europa Orientale, la riunificazione tedesca e la prima guerra contro l’Irak di Saddam Hussein che aveva invaso il Kuwait. Alle presidenziali del novembre 1992 fu sconfitto dal democratico Bill Clinton e al termine del mandato si ritirò dalla politica.

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