Gheddafi fa l’eroe e promette: «Morirò da martire»

Nuovo audio del Colonnello, che ormai segue le orme di Osama Bin Laden e fa sentire solo la sua voce. Gheddafi si dice pronto al martirio insieme al suo popolo in un nuovo messaggio audio, mentre gli ultimi bastioni lealisti in Libia si avviano alla capitolazione. Il Colonnello ha smentito la fuga in Nigeria o in Venezuela e ha avvertito che morirà nel suo Paese «come un martire». Nel messaggio audio trasmesso da una radio di Bani Walid il raìs ha detto: «Ci sono eroi che resistettero e caddero come martiri, e anche noi aspettiamo il martirio. Mentono - ha aggiunto - quando dicono che sono fuggito in Nigeria o in Venezuela, voglio morire nel mio Paese come un martire». «Voglio morire nel mio Paese come un martire», ha detto il raìs rivolgendosi alla tribù dei Warfala, una delle più importanti del paese, che combatte da settimane contro i rivoltosi libici per difendere la città a sud-est di Tripoli.

«Attraverso la vostra Jihad si stanno ripetendo le gesta dei vostri antenati. Sappiate che sono sul campo come voi», conclude Gheddafi. Intanto gli insorti hanno conquistato il porto e altre zone strategiche di Sirte, la città natale del Colonnello, che sembra prossima a cadere.

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