"Gheddafi è in Libia" Ma al suo posto parla il portavoce Ibrahim

Il raìs torna a farsi vivo, ma non lo fa direttamente. Il portavoce: "Possiamo resistere per mesi, la Nato ha ucciso 2mila civili in 17 giorni"

"Gheddafi è in Libia" 
Ma al suo posto parla 
il portavoce Ibrahim

Tripoli - Torna a farsi vivo Muammar Gheddafi. Niente comparsate in tv, niente messaggi audio o lettere lette da lealisti. Stavolta il raìs parla attraverso la voce del suo portavoce, Moussa Ibrahim, che ribadisce: il Colonnello è in Libia ed è guida la lotta contro i ribelli. Nessuna resa quindi. Anzi, secondo Ibrahim le forze lealiste hanno abbastanza armi e sono pronte a "resistere per mesi".

Il portavoce sostiene inoltre che le bombe dei caccia della Nato hanno colpito alcuni edifici in un’area residenziale di Sirte, portando 354 vittime.

In 17 giorni i raid dell'Alleanza sulla città, luogo natale di Gheddafi, hanno causato più di 2mila morti.

Nelle ultime ore i lealisti sono passati al contrattacco contro le milizie a Sirte e Bani Walid, le ultime roccaforti in Libia ancora nelle mani delle truppe fedeli al colonnello.

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