«Abolire» la Svizzera e dividerla tra Italia, Francia e Germania. A proporre di cancellare la Confederazione dalla mappa geografica è Muammar Gheddafi, che intende presentare la sua iniziativa durante lAssemblea generale delle Nazioni Unite - di cui la Libia è presidente di turno - che si aprirà il 22 settembre a New York. Secondo quanto sostiene il tabloid britannico Daily Mail, il colonnello avrebbe già parlato della sua idea durante il G8 dellAquila nel luglio scorso, quando descrisse la Svizzera come «una mafia mondiale e non uno Stato».
La Confederazione, ha spiegato, «è formata da una comunità italiana che dovrebbe tornare in Italia, una comunità tedesca che dovrebbe tornare in Germania e una terza comunità francese che dovrebbe tornare in Francia». Le parole di Gheddafi sono state definite una campagna unilaterale contro gli interessi svizzeri dal ministero degli Esteri di Berna, mentre nei giorni scorsi la deputata Christa Markwalder aveva detto: «Siamo preoccupati che la Libia usi la sua presidenza di turno dellAssemblea generale per danneggiare la nostra reputazione».
I rapporti tra Tripoli e Berna sono precipitati lo scorso anno, dopo larresto a Ginevra di uno dei figli del colonnello, Hannibal, e della moglie, accusati di maltrattamenti nei confronti dei loro domestici. Un arresto per il quale la Svizzera si è scusata nei giorni scorsi, dopo una serie di rappresaglie economiche e commerciali e dopo il fermo di due cittadini svizzeri in Libia, per oltre un anno ostaggio a Tripoli con il divieto di lasciare il Paese.
Ma le umilianti scuse recentemente pronunciate dal presidente svizzero Hans-Rudolf Merz non sono bastate a porre fine alla crisi tra Svizzera e Libia: in particolare, nonostante le promesse (verbali) della Libia, non sono ancora stati liberati i due uomini daffari svizzeri trattenuti da oltre un anno dal regime di Tripoli.
La Libia infatti sembra non essere ancora soddisfatta e continua a tergiversare.
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