Questanno la vera emergenza è il ghiaccio. Non sono previste grosse nevicate ma le temperature siberiane porteranno la città ben al di sotto dello zero per tutto il fine settimana e non daranno tregua almeno fino alla metà di febbraio. Lunica neve con cui dovremo fare i conti è quella accumulata ai lati delle strade, trasformata in lastroni di ghiaccio o in blocchi gelati praticamente irremovibili.
Il Comune, Amsa e la Protezione civile hanno dato il via al «piano ghiaccio» per garantire sicurezza su strade e marciapiedi. Fino a domani sera saranno al lavoro 630 persone al giorno (210 per ogni turno) per lo spargimento meccanizzato di sale su cavalcavia, sottopassi, assi di penetrazione, vie a elevata percorrenza, oltre allo spargimento manuale nei punti più sensibili: davanti a ospedali, chiese, strutture di pubblica utilità e fermate dei mezzi pubblici. Inoltre, agli addetti al consueto svuotamento dei cestini per strada sono stati affidati anche lo spargimento manuale di sale e la rimozione di neve e ghiaccio per evitare accumuli eccessivi. Lassessore lombardo alla Protezione civile Romano La Russa propone anche di impiegare i 400 profughi libici presenti a Milano per spalare la neve. Mentre sono in attesa del permesso di soggiorno, ospiti delle strutture lombarde, potrebbero rendersi utili.
Nonostante il lavoro no stop delle squadre anti gelo, non mancano i tamponamenti tra le auto, le moto slittare sul ghiaccio e le scivolate sui marciapiedi. I soccorritori del 118 in questi giorni stanno cercando di far fronte al 30 per cento delle chiamate in più rispetto al solito. Per lo più casi di scivoloni, con caviglie e braccia spezzate. Le uscite dellambulanza sono aumentate. Giovedì il centro unico di soccorso ha ricevuto 1.978 chiamate. Le missioni con mezzi di soccorso di base sono state 840, più 37 invii di mezzi di soccorso avanzati. Per quanto possibile si è cercato di pulire le strade prima che la neve diventasse ghiaccio, ma qualche punto critico in città rimane. E con la neve scatta anche la guerra dei numeri tra Pdl e Pd: «La giunta si autoelogia - interviene lex vice sindaco Riccardo De Corato - ma le chiamate di soccorso sono state tantissime». Lassessore alla Sicurezza Marco Granelli non perde loccasione per rendere pure la neve una questione politica. «La nostra gestione della neve è stata migliore rispetto a quella della giunta Moratti: è sotto gli occhi di tutti, potete confrontarla, il confronto però non lo faccio io, lo faranno i milanesi». Sarà, fatto sta che questanno non è certo caduta la quantità di neve degli ultimi due anni. «Questa è una nevicata di 12-15 centimetri e sul suolo stradale si sono accumulati solo 7-9 centimetri proprio perché noi abbiamo iniziato a salare dallinizio. Inoltre la temperatura di questanno è stata molto bassa quindi dove la neve si scioglie non è per la temperatura, come gli scorsi anni, ma grazie al sale che abbiamo messo». Cosa dobbiamo aspettarci nei prossimi giorni? In base alle previsioni meteo, cè la possibilità di precipitazioni nevose deboli o molto deboli anche a quote di pianura. Da domenica pomeriggio, rientro a condizioni di tempo più asciutto. Freddo intenso per tutto il periodo. Lo rende noto lArpa, lagenzia regionale per la protezione dellambiente.
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