Giù le case? Macché, il mercato è solo statico

Statico. È l'aggettivo che meglio rispecchia il mercato immobiliare ligure negli ultimi mesi - e probabilmente anche nell'immediato futuro - secondo il dodicesimo rapporto di Assimil, l'associazione che monitora le compravendite immobiliari.
Vendere una casa oggi è più difficile: gli appartamenti in media restano sul mercato almeno sette mesi e mezzo, trenta giorni in più rispetto al passato. E il prezzo scende: in media il proprietario, al termine di lunghe trattative, si trova costretto ad accettare un'offerta più bassa di almeno il dieci per cento rispetto alla cifra richiesta inizialmente. E inferiore del tre per cento rispetto a quanto avrebbe incassato se la vendita fosse avvenuta lo scorso anno. La buona notizia però è che l'acquisto della casa si conferma un investimento sicuro e redditizio. «Il mattone non conosce svalutazione - spiega Leopoldo Sdino, coordinatore scientifico dell'Assimil - e in media il suo rendimento negli anni è pari al 3,7 per cento. Una cifra che cresce sino al sette per cento se viene dato in affitto». E allora, per chi deve addentrarsi nella giungla del mercato immobiliare, magari alla ricerca di un'alternativa sicura agli investimenti in borsa, ecco qualche consiglio.
I quartieri in cui oggi è più conveniente cercare un appartamento a Genova, sono Castelletto, Pegli e Rivarolo: qui i prezzi sono scesi di circa il quattro per cento. Quasi impossibile invece trovare un affare a Carignano, nel centro storico e nel levante genovese: «Chi aveva le possibilità economiche per acquistare un appartamento ad Albaro o a Nervi - puntualizza Lorenzo La Terra, presidente di Assimil - in media non risente dell'attuale crisi economica, anche se nei prossimi mesi pensiamo che la riduzione del numero delle compravendite inizi a farsi sentire anche in queste zone». Come dire, crisi o non crisi, la casa si cerca lo stesso. Ma prima di comprare si cerca di trovare l'appartamento dei sogni. Che, in media, dev'essere ampio 87 metri quadrati, costare sui 226mila euro e possibilmente essere dotato di box. E che il posto auto resti il sogno proibito dei genovesi lo confermano i dati del mercato: solo in questo settore prezzi e compravendite restano sostanzialmente stabili.
Restano invendute le abitazioni più grandi - secondo i dati di Assimil in media le case in vendita a Genova sono di 109 metri quadrati, per un costo di 281mila euro - ma calano anche le vendite degli appartamenti più piccoli. Un trend registrato soprattutto a Savona: «Qui - spiega Marco Giancarlo, referente savonese di Assimil - sono aumentate, per quanto in maniera lieve, le vendite di appartamenti di grandezza media, tra i 75 e i 99 metri quadrati, mentre sono scese le vendite delle piccole abitazioni, inferiori ai 50 metri quadrati». In generale comunque nel ponente ligure per il prossimo anno si prevede un'ulteriore riduzione del cinque per cento delle compravendite. «Una tendenza che non si invertirà - spiega ancora Leopoldo Sdino - sino a quando i proprietari non capiranno che oggi non si possono più vendere le abitazioni ai prezzi di mercato che si registravano sino all'anno scorso». Unica eccezione, le seconde case.

Richiestissime da Lombardi e piemontesi: «Restano un investimento sicuro - conclude Lorenzo la Terra - e contemporaneamente il modo più economico per trascorrere le vacanze in tempo di crisi». A patto, almeno nel caso di Portofino, di essere disposti a spendere 15mila euro a metro quadrato.

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