Il giallo del corpo bruciato

(...) Chi indaga è certo di essere di fronte non ad un omicidio improvvisato, ma ad un’esecuzione. Non ci sono dubbi: la donna (probabilmente) ritrovata senza vita è stata giustiziata. Come? Impossibile avere una risposta. Il medico legale non è riuscito a stabilire la data del decesso. Forse la vittima è stata freddata in un altro posto e solo in seguito scaricato laggiù alla fine della strada sterrata ai confini con Cinisello Balsamo e Muggiò. Una zona così isolata che le coppiette e perfino i tossici ne stanno alla larga. Ora bisogna attendere i risultati degli esami di laboratorio. Nella girandola delle ipotesi non è escluso che si possa trattare di una «lucciola»: se così fosse magari ha pagato con la vita il tentativo di ribellarsi ai boss che gestiscono il traffico della prostituzione in zona. Oppure quel corpo irriconoscibile è quello di una tossica che rimbalza con la droga a rifornire gli sballati della Brianza.

Attirata con una scusa, la vittima sarebbe finita in balia dei suoi carnefici: uccisa e abbandonata. Balordi sì, ma avrebbero agito con freddezza, ma non con la furbizia dei «veri» criminali, quelli che senza fretta avrebbero nascosto meglio il cadavere. Facendolo sparire per sempre.

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