Il giallo della scomparsa di Guerrina e del prete "sequestratore"

Il provincia d'Arezzo una donna è sparita da 4 mesi, sul registro degli indagati è finito un parroco africano

Il giallo della scomparsa di Guerrina e del prete "sequestratore"

Le 27parrocchiane27 di Ca' Raffaello, frazione di 20 case e 100 anime nel comune di Badia Tedalda (Arezzo), quando sentono il il suo nome, si fanno il segno della croce; non si sa bene se in segno di devozione, o come a dire: 'Vade retro Satana'. Forse dipende dal fatto che il presunto Belzebu' indossa i paramenti sacri di un parroco, circostanza che rende la vicenda ancora più maledettamente indemoniata. A esorcizzare la matassa non contribuisce certo il fatto che da qualche giorno quel sant'uomo (sulla carta) di padre Gratien Alabi, stimato e piacente religioso congolese di 45 anni, figura sul registro degli indagati con l'accusa, poco sacra e assai profana, di sequestro di persona. Ai iscriverlo ha provveduto la Procura di Arezzo dopo un drammatico interrogatorio di 7 ore durante il quale il prete africano sarebbe caduto in 'numerose contraddizioni'. Ma di cos'e' accusato lo stimato e benvoluto sacerdote di colore? Tutto ruota attorno alla misteriosa scomparsa (ormai risalente a ben 4 mesi fa) di una sua assidua parrocchiana che risponde al nome di Guerrina Piscaglia, 50enne casalinga, più o meno disperata, ma dall'aspetto ben diverso di una sexy housewives.

Trattasi, annotano i locali cronisti di nera, di 'torbida storia di provincia profonda in cui può essere accaduto di tutto'. Compreso il coinvolgimento dell'aitante padre Gratien, il frate (amante dei foulard e dall'abbigliamento decisamente sopra le righe) che negli ultimi mesi ha avuto la gestione spirituale della parrocchia frequentata appunto dalla signora Guerrina, volatilizzatasi nel nulla il primo maggio scorso, dopo una serie di fitti in incontri e telefonate col suo confessore di fiducia, alias padre Gratien. Il quale, dopo il clamore della vicenda, e' stato subito trasferito altrove a curare un altro gregge di pecorelle. Mossa precauzionale che però non ha impedito alla magistratura di formalizzare nei suoi confronti l'accusa di sequestro di persona, con il procuratore capo Roberto Rossi che non esclude alcuna ipotesi: dalla più tragica (morte della donna), alla più melodrammatica (fuga per amore o per stanchezza della solita routine). Nel mirino degli inquirenti i tabulati telefonici delle numerose conversazioni fra il religioso e la scomparsa. Ma davvero - si chiedono in paese - Guerrina Piscaglia era una 'Madame Bovary di montagna' insoddisfatta della vita?un identikit professionale che fa a cazzotti con l'immagine pubblica di una moglie mamma alle prese quotidianamente con un marito che faceva fatica ad arrivare a fine mese e un amatissimo figlio disabile. Sta di fatto che le sue tracce si perdono nel pomeriggio del primo maggio, davanti alla chiesa di Ca' Raffaello. 'Aveva i vestiti della festa e si era fatta sistemare i capelli proprio quella mattina, come chi ha un appuntamento', racconta chi l'ha vista quel giorno. Da allora più niente, se non tre sms inviati nei giorni immediatamente successivi alla suocera: «Sono stanca di mio marito, tornerò a prendere Lorenzo (il figlio, ndr)». Poi però anche col ragazzo, che ha 23 anni, non si è più fatta viva. Il paese, in questi mesi, non ha mai smesso di mormorare. Davvero quello con padre Gratien era solo il rapporto spirituale che lega una fedele al suo sacerdote? 'Di stranezze ce ne sono tante -annotano i 'segugi' della stampa locale - compresa una serata (a ridosso della sparizione) cui, secondo quanto racconta il marito della scomparsa, avrebbero partecipato lui, Guerrina, padre Gratien e un venditore ambulante nordafricano che le chiacchiere indicano come un altro possibile protagonista del giallo'. Intanto gli investigatori, che inizialmente avevano privilegiato la pista dell'allontanamento volontario, si mostrano sempre più preoccupati.

Tanto che nei giorni scorsi sono stati chiamati in causa il Ris di Roma, cui la Procura ha dato l'incarico di ispezionare col luminol (per evidenziare le tracce di sangue nascoste) la casa del marito, la canonica e le auto in uso ai frati. E la gente mormora sempre di più...

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica