Rapito dal Mossad, catturato dalla Cia o passato al nemico? Il mistero sulla scomparsa a Istanbul di Ali Reza Asquari, un generale dei Guardiani della Rivoluzione già vice ministro della Difesa iraniano, è sempre più fitto. Di lui non si sa più nulla da oltre un mese e le stesse autorità di Teheran ammettono sconcertate di esser davanti ad un giallo internazionale. Se di giallo si tratta le piste sembrano soltanto due. La prima è legata alla guerra segreta per fermare i piani nucleari della Repubblica islamica. Una guerra che Israele vuole vincere a tutti i costi. La seconda porta in Irak e si collega ai piani della Casa Bianca per fermare gli agenti iraniani sospettati di finanziare, addestrare o armare gli insorti anti americani.
Il mistero del generale scomparso prende il via il 7 febbraio scorso subito dopo larrivo allaeroporto di Istanbul del 63enne Ali Reza Asquari. Secondo il sito iraniano Baztab, controllato dallinfluente ex capo dei pasdaran Mohsein Rezai, il viaggio del generale è preceduto da una prenotazione allHotel Ceylan. La stanza, fermata per tre notti, viene pagata in anticipo e in contanti da due misteriosi stranieri presentatisi di persona alla reception dellhotel. Il generale Asquari in quellalbergo non mette mai piede. Appena sbarcato dal volo proveniente da Damasco il generale iraniano si fa portare in taxi allassai più discreto ed economico hotel Ghilan. Anche lì non lascia molte tracce. I responsabili dellalbergo ricordano solo un viaggiatore iraniano uscito dopo aver posato i bagagli in camera e mai più rientrato.
Cosè successo allalto ufficiale dei pasdaran? Per capirlo bisogna prima esaminare le indiscrezioni sullesatto ruolo di questo generale dei Guardiani della Rivoluzione, numero due fino al 2005 della difesa iraniana. Viste le passate responsabilità di governo e il livello gerarchico in un corpo considerato lélite militare ed integralista della Repubblica Islamica, il generale Asquari è sicuramente a conoscenza di informazioni riservate sullattività nucleare e sulle attività clandestine condotte in territorio iracheno. Il generale sembra tra laltro un vero esperto di operazioni segrete. Secondo fonti dintelligence occidentale sarebbe stato uno dei protagonisti della creazione della struttura militare di Hezbollah affidata, negli anni Ottanta a un gruppo di giovani ufficiali dei pasdaran guidati dallambasciata iraniana a Damasco.
Questa sua predilezione per le attività clandestine lo avrebbe trasformato in un obiettivo della Cia. Gli americani lo considererebbero la mente dellumiliante e sanguinosa beffa di Karbala, costata la vita il 20 gennaio a cinque loro militari. Quel giorno un misterioso gruppo dattaccanti vestito con divise dellesercito Usa riuscì a penetrare in una base statunitense di Karbala portandosi via cinque militari. Gli ostaggi vennero ritrovati qualche ora più tardi uccisi con un colpo alla nuca. I comandi statunitensi hanno fatto capire di attribuire quel colpo a una squadra speciale di pasdaran. Loperazione, pianificata dallo stesso Asquari, puntava secondo le voci ad ottenere il rilascio degli iraniani fatti prigionieri nel consolato di Erbil. Luccisione dei cinque ostaggi causata da un imprevisto durante la fuga avrebbe trasformato il generale Asquari in un super ricercato. Se queste indiscrezioni non sono un depistaggio Asquari potrebbe trovarsi sotto interrogatorio in una prigione segreta dellagenzia. Lipotesi opposta è che invece il generale, estromesso ufficialmente dal ministero della Difesa subito dopo lelezione del presidente Mahmoud Ahmadinejad, abbia scelto il territorio turco per consegnarsi al nemico.
La terza ipotesi è quella di una cattura da parte del Mossad.
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