La linea ufficiale di mullah Omar è il boicottaggio del voto, con le minacce di decapitazione a chi si candida.
La realtà sul terreno, invece, è diversa. In alcune aree, come Badghis, alcuni gruppi di insorti garantiscono un tacito consenso al processo elettorale. Lobiettivo è dire la loro sulle presidenziali, ma soprattutto far votare candidati «amici» nei consigli provinciali.
La zona del cessate il fuoco si troverebbe proprio attorno al fortino di Bala Murghab, tenuto dalla Folgore. Da fine maggio i parà hanno combattuto duramente per espandere il controllo sul territorio. Ci sarebbero voluti una ventina di giorni per mediare tramite gli anziani dei villaggi locali laccordo valido per tre distretti. «Il primo del genere, che potrà venire replicato in altre zone del Paese», giurano da Kabul. Però il ministero degli Interni ha fatto subito sapere che nelle ultime ore alcuni poliziotti sono finiti in unimboscata.
Fausto Biloslavo
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