Politica

Il giallo di una notte milanese Chi ha pagato l’hotel a 7 stelle?

da Milano

Nell’inchiesta che coinvolge Alfonso Pecoraro Scanio spunta anche un hotel a sette stelle. Dove il ministro ha alloggiato. È il «Town house» in Galleria a Milano. Un autentico paradiso con maggiordomi in guanti bianchi, segretarie e interpreti a disposizione di ogni cliente. Il ministro ha trascorso una notte nell’impero del lusso. E il conto è stato regolarmente pagato. Non si sa da chi. Probabilmente non da lui in persona. Tanto che la direzione dell’albergo, con tutta la cordialità del caso ma con la precisione e secchezza necessarie, prende le distanze e precisa che «il ministro non ha mai avuto alcun contatto di alcun genere con la proprietà». Si aggiunge che l’albergo «è estraneo ai fatti riportati dalla stampa e dalla televisione di cui lo si accusa». Insomma, si tiene a dire che il ministro è entrato, ha alloggiato nelle suite dell’albergo, è stato trattato come un qualsiasi altro cliente e se n’è andato. Nulla di più.
Nella nota, a scanso di equivoci, si aggiunge: «Il conto è stato regolarmente pagato e l’albergo è del tutto estraneo ai fatti che vengono contestati all’esponente di governo». Poche parole di dovute precisazioni. Scritte con stile asciutto ma tutto sommato elegante. Come è nelle corde dell’hotel. Un’oasi dove ogni camera ha il suo maggiordomo in guanti bianchi pronto ad avverare ogni desiderio, con discrezione quasi invisibile.
Certo che il ministro non ha badato a spese: i prezzi, per un soggiorno, variano dai 750 ai quattromila euro a notte. Neanche a dirlo, l’hotel è inserito nella lista dei «leading hotels of the world». Ha aperto nel marzo dello scorso anno e ha 24 tra camere e suite. Poche, per una clientela estremamente selezionata.
A far lievitare il numero delle stelle è il servizio nelle camere, fuori dal comune, con l’impegno a rispondere a ogni desiderio e risolvere ogni esigenza «ancora prima di essere giunti in hotel». Gli appartamenti col pavimento «in rovere antico» variano fra i 30 e i 160 metri quadri e hanno una selezione di libri fra i più richiesti. Mai più problemi di spostamenti. Auto di extra lusso sono a disposizione per ogni spostamento. Un autista accoglie i clienti insieme al maggiordomo. E ovviamente non manca la tecnologia più all’avanguardia: servizio wi-fi gratuito in ogni suite, una linea telefonica doppia, con un apparecchio anche in bagno.

E per i più esigenti, a richiesta, arriva anche la segretaria o un servizio traduzione.

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