Giallo storico sulle tracce di una conversione cristiana nella Corsica di inizio Seicento

La conversione al cristianesimo della giovanissima schiava Fatima, figlia di un notabile dell’Impero ottomano, scatena nella Corsica di inizio Seicento una pericolosa controversia che coinvolge da una parte il Bey di Algeri e dall’altra la Repubblica di Genova, la Spagna e il Papa. Sono questi i fatti che, sulla base di documenti dell’Archivio di Stato di Genova, i due autori spezzini Gianni Donati e Piero Montali ricostruiscono sotto forma di romanzo e giallo storico nel libro Fatimaddalena. La schiava della Cittadella. Il titolo contiene la sintesi del doppio nome della ragazza, quello d’origine, Fatima, e quello scelto al momento del battesimo, Maria Maddalena. La Cittadella si trova nella città corsa di Calvi, che all’epoca è sotto il dominio genovese e nel libro svolge un ruolo importante, con i suoi vicoli, la rocca fortificata, la cattedrale di San Giovanni Battista, il Palazzo dei Vescovi di Sagone. Significativi i nomi delle locali autorità civili e religiose: Roberto Cavanna il Governatore, Camillo Salvago il Commissario e Pietro Lomellini il Vescovo.
Nel 1999 i due amici Andrea e Lorenza, in curiositi dai misteri di una vecchia casa ereditata a Sarzana, si improvvisano investigatori dando il via ad una serie di scoperte che formano la trama del libro, tra passato e presente. Scorrono così davanti ai nostri occhi immagini di un Mediterraneo seicentesco solcato da galere e infestato dai pirati, ed emergono realtà inquietanti di epoche e luoghi diversi ma con segreti legami, come episodi di occultismo e l’uccisione di Rasputin. Ampio spazio occupa la Corsica, che gli autori dimostrano di amare e conoscere bene sotto più aspetti: la straordinaria bellezza del mare e del paesaggio, il carattere degli abitanti, la storia avventurosa, le tradizioni, le curiosità linguistiche (ad esempio, bambina in lingua còrsa si dice zitella). Per il lettore, una piacevole occasione di approfondimento culturale nei confronti di un’isola oggi nota come meta di turismo e vacanze.
La ricostruzione storica rappresenta l’aspetto più suggestivo del libro.

Meno coinvolgenti, ma scorrevoli e accurati, i dialoghi tra gli amici, che consentono il graduale dipanarsi dall’intreccio, con alcune riflessioni incisive di Andrea, l’io narrante: come quella sulle abitudini dei quarantenni eterni ragazzi e quella sulla perfezione dell’ordine cosmico, che si rispecchia nella somiglianza tra l’aspetto spiraliforme delle conchiglie e la spirale della nostra galassi.
Gianni Donati-Piero Montali, Fatimaddalena. La schiava della Cittadella, De Ferrari Editore, pagg. 152, Euro 12.00

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