Un incendio è esploso nell’impianto subito dopo la prima e più violenta scossa, provocando lo spegnimento di quattro dei sette reattori nucleari ma, cosa molto più grave che ha creato il vero allarme, innescando una fuga radioattiva. In realtà - così ha assicurato la Tokyo Electric Power (Tepco), che gestisce la centrale, non ci sarebbero rischi gravi: «Possiamo confermare che una fuga di acqua contenente materiale radioattivo» si è prodotta da uno dei sette reattori - ha detto Shouga Fukuda, portavoce della Tepco, precisando che «la fuga è stata ben al di sotto dei livelli che potrebbero mettere a repentaglio l’ambiente» -. La situazione, insomma, non sembra destare allarme e nessuno degli operai addetti all’impianto sarebbe rimasto esposto alle radiazioni. I due reattori ad acqua da 1.356 megawatt, i più nuovi perché entrati in funzione nel 1996 e nel 1997 e definiti di «terza generazione», rispondono alle più moderne tecnologie di sicurezza.
Eppure non è la prima volta che l’impianto, con una capacità produttiva potenziale di 8.210 megawatt, registra qualche problema. L’ultimo nel 2002, quando la Tepco finisce al centro di uno scandalo per falsificazione sistematica dei dati sulla sicurezza, con la conseguenza che le autorità governative impongono di bloccare i reattori perché siano sottoposti a verifiche e accurati lavori di manutenzione. In quell’occasione molti reattori furono bloccati e alcuni rientrarono in funzione solo l’anno successivo.
Intanto il Giappone ieri, a poche ora dal primo violento sisma, ha registrato nuove scosse, una delle quali, alle 16.
18 ora italiana, di quasi pari intensità (6.6) rispetto a quella che nella mattinata ha provocato numerosi danni nella provincia di Niigata, già toccata nell’ottobre del 2004 da un terremoto di magnitudo 7,3 che provocò 65 morti e tremila feriti. Il timore, adesso, è quello di un rischio tsunami. L’agenzia meteorologica giapponese ha lanciato l’allarme lungo le coste di Niigata, dove tuttavia le onde sono rimaste sotto i 50 centimetri. In seguito all’emergenza, il primo ministro Shinzo Abe ha interrotto la sua campagna per le elezioni parlamentari ed è rientrato a Tokyo per seguire da vicino le operazioni di soccorso. «Vogliamo fare tutto quanto è in nostro potere per assicurare la sicurezza dei cittadini», ha detto il primo ministro.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.