Osaka - Un tribunale giapponese ha condannato alla pena capitale un uomo riconosciuto colpevole di avere ucciso due donne a un adolescente, contattati via Internet su un sito di candidati al suicidio collettivo. Il tribunale di Osaka ha comminato al pena di morte a Hiroshi Maeue (nella foto), 38 anni, che aveva stangolato le sue vittime e filmato la loro morte. I delitti erano avvenuti nel 2005. Maeue aveva incontrato separatamente le sue vittime, tra cui un liceale di 14 anni, e le aveva attirate in una zona di campagna proponendo di uccidersi insieme. Ma invece di attuare questo disegno le aveva strangolate a mani nude. "Si è trattato di un crimine violento e ripugnante", ha detto il presidente del tribunale, ritenendo che il condannato "aveva l'obiettivo soltanto di soddisfare le sue pulsioni sessuali". A suo parere Hiroshi Maeue "non è in grado di liberarsi della sua anormalità e per questo non c'era altro da fare che condannarlo a morte". Il condannato si era dichiarato colpevole e al momento della sentenza ha chiesto al giudice di pregare per le anime delle sue vittime.
I suicidi collettivi di persone che si contattano via Internet - spesso giovanissime - stanno diventando un problema sociale in Giappone. Nel 2005 91 persone si sono suicidate in questo modo e il trend appare in aumento.Giappone: strangolava e filmava aspiranti suicidi. Condannato a morte
Il tribunale di Osaka ha comminato al pena di morte a Hiroshi Maeue, 38 anni, che aveva stangolato le sue vittime e filmato la loro morte. Le aveva contattate via Internet su un sito frequentato da aspiranti al suicidio collettivo
Commenti
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.