Cronaca locale

Con «Giardino Sonoro Urbano» la musica si fonde nell’ambiente

Agire sulla percezione dell'ambiente cittadino attraverso stimoli multisensoriali. È l'obiettivo di Giardino Sonoro Urbano, intervento promosso da Scf Consorzio Fonografici con il patrocinio dell'assessorato comunale all'Arredo, decoro urbano e verde, che si chiude oggi al parco Sempione. Per tutto il weekend la zona del laghetto a ridosso della Triennale (partner dell'iniziativa), ha preso vita grazie alla presenza nell'ambiente di altoparlanti «non convenzionali» che hanno diffuso composizioni musicali originali di Lorenzo Brusci, sound designer e fondatore nel 2004 dell'Environmental design team Giardino Sonoro. «Di musica negli spazi pubblici se ne sente molta - sottolinea -. Ma di solito non è pensata per la fruizione ambientale, che richiede processi industriali particolari, come il multicanale, e composizioni ad hoc. È un nuovo mercato, ma anche una nuova frontiera estetica che favorisce la riappropriazione dello spazio urbano». Una prospettiva che suscita l'attenzione dell'assessore Maurizio Cadeo: «È un aspetto dell'arredo urbano, inteso in senso lato, che troviamo molto interessante», ha commentato. L'elaborazione elettronica del suono permette di porre in risalto gli elementi sonori più nascosti, amplificando le caratteristiche paesaggistiche dell'area coinvolta.

Prezioso, nello sviluppo dell'intervento, l'apporto degli studenti del Master internazionale «Paesaggi straordinari», organizzato da Naba - Nuova Accademia di Belle Arti e Politecnico di Milano.

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