da Roma
«Non mi interessa se si tratti di incapacità o malafede, ma evidentemente qualcosa nella programmazione di Raiuno non funziona». Fabrizio Gifuni racconta come, dal suo punto di vista, la prima parte della fiction L'ultima frontiera, che domenica ha raccolto solo 3.701.000 telespettatori, con il 19 di share, sia stata battuta da Fattore C di Bonolis su Canale 5. Il solito gioco allo scaricabarile che ha preso piede in Rai, cominciato la settimana scorsa con la battaglia infuriata sul flop di Giorni da Leone tra il direttore di Raiuno Del Noce e quello di Raifiction Saccà. «Tutto per tutto, il gioco di Pupo - spiega l'attore - è finito con mezz'ora di ritardo e ci ha consegnato un ascolto intorno al 15 di share. E poi sono sparite dal Tg1 le interviste realizzate per promuovere la miniserie». Per Gifuni, è stata «un'azzardatissima scelta, per me molto discutibile, collocare la fiction il 10 e l'11 settembre, fra anniversari particolari e dopo dieci giorni monopolizzati dal festival di Venezia. Dalla programmazione noi attori siamo tagliati fuori, ma mi sembra una strategia suicida, che forse ha a che fare poco con il film e più con quello che succede in Rai in questi giorni, con guerre intestine che non capisco e che non mi interessano». Il direttore di Rai Fiction, Agostino Saccà, aggiunge: «La fiction è partita al 14 di share ed è salita poi al 25, pur essendo partita in ritardo rispetto a Bonolis. In queste condizioni, contenere il successo di Bonolis, nonostante L'ultima frontiera non sia un prodotto ultra-popolare, è una dimostrazione di forza».
Buon debutto domenica su Italia 1 alle 16.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.