«Mi sento fuori dal mondo. Mi hanno clonato la password della mia mail personale, di facebook e del mio myspace. Ho anche paura di parlare al telefono perché mi sento sotto controllo. Praticamente mi ritrovo a 18 anni a vivere come se fossi una sorvegliata speciale». Inizia così lo sfogo di Noemi Letizia. Portici, paesino in provincia di Napoli, per la prima volta Chi entra in casa della giovane ragazza al centro del «caso Noemi». Un mini appartamento di 70 metri quadrati. All'ingresso ci accoglie Benedetto Letizia, detto Elio, padre di Noemi. Indaffarato e col viso stanco. In mano custodisce una serie di fogli. «Questi sono i comunicati stampa che ho appena trasmesso allAnsa. Devo difendere mia figlia e la mia famiglia dalle dichiarazioni di parenti ed ex fidanzati», dice lui. In cucina la signora Anna Palumbo, mamma di Noemi, sta preparando il pesce per la cena. «Se fossi l'amante di Silvio Berlusconi, vivrei in 70 metri di casa? Sono senza parole», commenta a muso duro. Poi appare lei: Noemi. «Ho appena finito i compiti. Prego le faccio vedere la mia stanza». Sul piccolo lettino cè un fiore gigante di plastica. «Lho comprato durante la gita che ho fatto in Grecia poche settimane fa». Poi cè una mini tv, tanti pupazzi e sulle pareti le foto ricordo di quandera piccola e quelle con Yuri, il fratello tragicamente scomparso dopo un incidente in moto. «Lui è il mio angelo custode. Mi veglia da lassù», ammette Noemi. Nessuna traccia invece di Domenico Cozzolino, il fidanzato della giovane napoletana. Né una foto, né un bigliettino. Niente.
Noemi, che fine ha fatto Cozzolino?
«Abbiamo litigato. La nostra storia è in stand by. Ho scoperto che ha fatto, a mia insaputa, una mossa che non mi è piaciuta. Si è presentato ai provini per il Grande Fratello. (...) Non voglio diffidare della persona che ho a fianco. Già sono in tanti ad aver marciato sul mio nome».
Faccia nomi e cognomi.
«In primis Gaetano Livigni, un fotografo con il quale avevo fatto un book, per uso privato (Noemi mostra anche la fattura che documento come l'utilizzo delle immagini fosse ad personam), quandero minorenne. Lui ha pensato bene di cederlo ad un settimanale e lo ha fatto senza la mia autorizzazione. La questione ora è in mano ai legali. Poi il mio ex fidanzato Gino Flaminio. Si è inventato la qualunque e non credo che l'abbia fatto gratis. Lui stesso si definisce un morto di fame. Infine le dichiarazioni di mia zia rese a Repubblica. Ma come può una persona che negli ultimi tre anni mi avrà visto quattro volte, inventarsi storie simili? Sono scioccata».
Noemi, nell'intervista fatta precedentemente a «Chi», lei ha dichiarato di essere vergine. Conferma?
«Assolutamente sì e nessuno potrà affermare il contrario. Lo garantisco. Almeno Gino in questo è stato sincero. Solo in questo però».
Lei si definisce un buon partito?
«Ma ha visto dove vivo? Le sembra che navigo nell'oro?».
No. Però le hanno trovato quattro miniappartamenti di sua proprietà.
«Sono donazioni e vecchie proprietà che mi hanno dato i miei genitori e i miei nonni. Quando sarò grande, deciderò che cosa farmene».
Quantè cambiata la sua vita dal 26 aprile, giorno della sua festa di compleanno, giorno in cui è esploso il caso Noemi?
«Tanto e in peggio. Le faccio un esempio: eravamo in Grecia con la mia classe, mi si avvicina una ragazza che non conoscevo, credo fosse romana dall'accento e mi chiede se fossi io Noemi. Rispondo di sì e lei mi urla a zozza!. Non ci ho visto più. Per poco non scoppiava una rissa. (...)».
Sogna ancora un futuro nel mondo dello spettacolo?
«Sogno che nell'immediato futuro il mio nome e la mia faccia spariscano da giornali e tv. Cavolo, ho 18 anni! Nessuno che si chiede come mi possa sentire in questo momento».
Finita la scuola, andrà in vacanza a Riccione?
«Sì e con me ci sarà Marika, la mia amica del cuore».
(...) Prima di lasciarci Noemi ci mostra la compilation che in questo periodo di difficoltà le tiene compagnia nelle notti insonni. «È il mio disco preferito. Si chiama L'ultimo amore». Il cd è di Mariano Apicella.
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