Giocano solo tre ore a settimana: grassi due bimbi milanesi su 10

Sarà colpa dei condomini dove cortili e giardini non sono quasi mai previsti, sarà colpa del tempo prolungato a scuola scelto da oltre il 90 per cento delle famiglie, fatto è che i bambini di terza e quarta elementare detengono il poco invidiabile record di gioco all’aperto pari a 3 ore a settimana. Il che spalmato su sette giorni significa meno di mezz’ora d’aria al giorno. Niente palla prigioniera o nascondino neppure a scuola: soltanto 1 su 2 ha la possibiltà di giocare e correre durante l’intervallo scolastico. È quanto emerge da una ricerca effettuata da quattro ricercatori della Facoltà di Scienze motorie dell’Università di Milano e presentata durante un seminario ai futuri insegnanti. «Attività fisica e stile alimentare in bambini di 9-10 anni» è il titolo dell’indagine che ha visto la partecipazione allo studio di 1194 bambini suddivisi equamente fra maschi e femmine. Altezza, peso, indice di massa corporea: i ricercatori per prima cosa hanno estratto metro e bilancia. Il risultato non è stato confortante: il 22,2 per cento è risultato in sovrappeso, il 5,6 per cento obeso. Il perché di questo dato è da ricercare nei questionari sottoposti ai bambini e che riguardavano le ore dedicate allo sport, al gioco all’aperto, alla tv e ai videogiochi. Per valutare l’alimentazione i ricercatori hanno chiesto ai bambini di indicare se era loro abitudine chiedere il bis a tavola, di quali piatti e quante merendine e bibite fossero a loro disposizione durante la giornata. «I bambini che presentano un eccesso di peso sono sempre più numerosi - spiega Angela Montaruli, una delle ricercatrici -. Si tratta di bambini che si nutrono male, non fanno attività sportiva, spesso trascorrono molte ore davanti alla televisione o ai videogiochi. Così nel nord Italia dal 2 per cento dei bambini obesi degli anni Settanta, si è passati al 13,4 per cento alla fine degli anni Ottanta». Un’emergenza sanitaria se si pensa che i bambini in sovrappeso «sono ad alto rischio di sviluppare malattie croniche come il diabete, coronaropatie, problemi respiratori - continua la ricercatrice -. Senza considerare che i bambini in sovrappeso sviluppano un livello di autostima basso che negli anni dell'adolescenza può influire sulle relazioni interpersonali e sul rendimento scolastico». È evidente che l’obesità va di pari passo con uno stile di vita sedentario, un'abitudine che dai genitori viene trasmessa ai figli. I numeri non sono marginali: 2 maschi su dieci hanno dichiarato di non praticare nessuno sport, un dato che aumenta fino a 3 su dieci nelle femmine. A fronte di 32 ore di attività sedentaria settimanale media, solo un bambino su due ha dichiarato di praticare uno sport che lo impegna 2 ore a settimana, mentre un altro 30 per cento è impegnato in 3 o più ore di attività sportiva. In compenso i bambini milanesi sono campioni di tv, videogiochi e pc. Il 42 per cento dei maschi ha ammesso di guardare la tv più di quattro ore al giorno, mentre la percentuale scende al 27 per cento se si considerano le bambine.

Differenze che si livellano durante il fine settimana: il sabato e la domenica 1 bambino su 2 dichiara di sedersi davanti alla tv o alla consolle dei videogiochi per oltre quattro ore al giorno. Con il benestare dei genitori.

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